Patrick Lefevere non ha avuto dubbi e l’ultimo posto disponibile in squadra è andato a Gianni Moscon. Il numero uno della Soudal-Quick step, come ha spiegato alla stampa belga, voleva un uomo di carattere, capace di essere la persona giusta al fianco di Remco Evenepoel. «Ha solo 29 anni e la sua carriera non può essere assolutamente finita – ha spiegato Lefevere – In questo caso ho deciso di puntare su un corridore che ha carattere e non su uno, che come una pecora dice sempre di sì».
Moscon è un ragazzo di talento che, dopo aver corso con la Sky-Ineos, ha trascorso un biennio all’Astana senza successo e adesso per lui la Soudal-Quick-Step è un’occasione importante per dare una svolta alla sua carriera. «Quando ho saputo che avevamo ancora un posto libero per il prossimo anno, vari dirigenti mi hanno bombardato di corridori che non avevano ancora una squadra. Il manager di Moscon si chiama Giovanni Lombardi e più volte me l’aveva proposto, ma adesso mi aveva fatto sapere che era proprio un desiderio del ragazzo correre con noi e che forse avrebbe preferito smettere piuttosto che andare altrove».
Il trentino ha un carattere forte e qualche volta è stato proprio il suo modo di agire a causargli problemi, in particolare con la Ineos. «Conosciamo i suoi punti di forza e di debolezza, ovviamente. È abbastanza versatile e sappiamo che Gianni può correre bene le classiche, ma può anche tenere a lungo il passo nei grandi giri in salita. Viene dalle montagne e può tenere bene il ritmo in testa al gruppo ed è per questo che viene chiamato “trattore”. Mi piace!».
Gianni Moscon nel 2021 aveva disputato un'ottima Parigi-Roubaix arrivando quarto, ma nel biennio con l’Astana successi e piazzamenti non sono arrivati, sembrava diventato l’ombra di quel corridore forte che era alla Ineos. «In questo ragazzo c’è molto di più rispetto a quello che ha fatto ultimamente – Ha continuato Lefevere - Molte persone dimenticano che ha quasi vinto la Parigi-Roubaix nel 2021. I problemi meccanici che ha avuto in corsa gli sono costati la vittoria».
Lefevere in passato aveva già dato un’occasione di riscatto a Cavendish, che nell’ultimo periodo con lui ha portato 15 vittorie importanti, e per questo pensa che anche l’italiano potrà dimostrare il proprio valore. «Chiamatelo scenario Cavendish, scenario Moscon o Lefevere, potete chiamarlo come volete, ma vedo un buon corridore e cercheremo di riportarlo al suo miglior livello. Ha solo 29 anni e non può essere ancora finita la sua carriera. Nel 2022 ha avuto un Covid grave e per un attimo si sono temuti problemi cardiaci, ma si è visto che era un falso allarme. L'anno scorso si è rotto la clavicola. Speriamo di poter dare una svolta a tutta questa sfortuna».
Moscon purtroppo, ha messo in mostra dei lati negativi del suo carattere e per questo, in alcuni momenti della sua carriera non è stato molto apprezzato nel gruppo. Poi tutto è rientrato e il trentino ha dimostrato di poter essere un corridore ben affiatato con i compagni e di seguire le regole del gruppo.
«Non gli è più permesso fare certe cose, ma è sicuramente un personaggio e talvolta lo preferisco a una pecora che obbedisce agli ordini. La sua reputazione gli è un po' a sfavore e quindi tutto quello che fa è subito sotto una lente di ingrandimento. Ma se non sbaglio è già passato del tempo da certi episodi e non mi sembra che ce ne siano stati altri. Penso che questo ragazzo potrà darci tanto».