Al via delle corse organizzate in Veneto da Filippo Pozzato, il Giro da poco partito da Tombolo e la Veneto Classic che domenica concluderà a Bassano del Grappa questi giorni di festa di fine stagione, ci sono anche gli ultimi due campioni d'Italia. Per Filippo Zana della Jayco AlUla, trionfatore ad Alberobello un anno e mezzo fa, questa settimana tra le strade di casa (abita 30 chilometri a nord di Vicenza, sede d'arrivo odierna) è «un bel momento per godermi il finale di stagione con tanti miei affetti e familiari a vedermi, sono davvero stanco al termine di una stagione andata così bene che onestamente non me l'aspettavo: peccato per la frattura della clavicola che mi ha impedito di difendere il titolo nazionale in Trentino, e per il virus che poi mi ha estromesso a inizio Vuelta, ma le vittorie al Giro d'Italia e di Slovenia e questa parte finale di stagione sono state ottime. Ora non vedo l'ora di concludere al meglio e godermi poi le vacanze a Santo Domingo!»
Vestito di tricolore è invece il portacolori dell'Astana Simone Velasco, i cui percorsi ricchi di muri di queste gare venete ben si adattano alle sue caratteristiche: «Anche io come Zana corro sia oggi che domenica - ha detto Velasco al foglio firme - e vorrei coronare questa grande annata con le braccia alzate sul traguardo. Le energie sono ridotte al lumicino ma con questa maglia trovo sempre quello stimolo in più: qualcuno dice che indossarla sia un peso, per me è solo un onore.»
Il nostro Luca Galimberti intanto vi sta raccontando in diretta il Giro del Veneto.
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