A VENEZIA COMINCIA UFFICIALMENTE RIDE THE DREAMLAND 2023. GALLERY

PROFESSIONISTI | 10/10/2023 | 17:13

Da quando, nel 2021, il progetto di Ride the Dreamland è sbarcato nel mondo del ciclismo professionistico, le splendide strade della Regione Veneto si sono sempre più affermate come cornice ideale per la chiusura della stagione agonistica. Uno show “nella terra dei sogni” che si ripeterà anche in questo 2023, dall’11 al 15 ottobre, con alcuni dei migliori corridori a livello internazionale che si sfideranno sulle strade di Giro del Veneto (11 ottobre), Serenissima Gravel (13 ottobre) e Veneto Classic (15 ottobre), mentre la Social Ride VENEtoGO (14 ottobre) sarà riservata a tutti coloro che la bicicletta la interpretano solamente come la miglior forma di divertimento possibile. Nella sala Oriana Fallaci di Palazzo Ferro-Fini a Venezia, sede del Consiglio Regionale del Veneto, si è quindi alzato il sipario sul terzo capitolo di Ride the Dreamland, organizzato da PP Sport Events con il fondamentale supporto della Regione Veneto. Ad accompagnare il primo atto ufficiale dell’edizione 2023 sono accorsi in tanti, il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, l’Assessore allo Sport del Comune di Cittadella, Diego Galli, l’ex Deputato Roger De Menech per la provincia di Belluno, il Consigliere Comunale di Borgo Valbelluna, Pier Luigi Bassanello, il Sindaco di Colceresa, Enrico Costa, e Andrea Viero, Assessore all’urbanistica del Comune di Bassano del Grappa. A moderare la presentazione c’era un ex corridore e apprezzata voce di Rai Sport, Giada Borgato.


“La stagione ciclistica, nell’immaginario collettivo, si chiude ormai con le corse di PP Sport Events - ha detto Roberto Ciambetti -. Ho sentito diversi corridori affermarlo, il che conferma il buon lavoro fatto degli organizzatori. Questa settimana è ormai un appuntamento fisso, sul quale c’è sempre più attenzione. Dalla storia del Giro del Veneto, al lancio di una nuova disciplina con la Serenissima Gravel e alla grande novità della Veneto Classic, la Regione Veneto ha creduto fin dal primo minuto al progetto di Pozzato e della sua squadra. E dopo 3 anni continuiamo a credere che questo sia uno splendido modo per valorizzare il nostro territorio”.


“Durante il periodo della pandemia avevamo fatto una scommessa con Pozzato e dopo 3 anni posso dire che è stata ampiamente vinta - ha affermato Diego Galli -. Gli avevamo dato fiducia per il Campionato Italiano del 2020 e continuiamo a darla oggi con la Serenissima Gravel di quest’anno. Credo che si debba grande rispetto a chi cerca di valorizzare il nostro territorio, a maggior ragione tramite una disciplina bella e sana come il ciclismo. Da parte di Cittadella, PP Sport Events troverà sempre le porte aperte”.

“Per la provincia di Belluno è un periodo molto significativo, visto che in questi giorni si ricorda la tragedia del Vajont - prosegue Roger De Menech -. La bicicletta, però, è sempre al centro dei nostri pensieri, come confermano i tanti tratti di pista ciclabile costruiti e l’esaltazione del territorio grazie agli eventi ciclistici. Volevamo però una partecipazione più diffusa nell’arco temporale e la Veneto Classic ci è sembrata perfetta, anche per il modo innovativo e giovane di interpretare il ciclismo. La provincia di Belluno ha la cornice splendida delle Dolomiti, certo, ma anche borghi fantastici come quello di Mel, che ospiterò la partenza della Veneto Classic”.

“Nel progetto di Ride the Dreamland arriviamo come ultimi, ma posso assicurare che abbiamo grande tradizione nel mondo della bici - aggiunge Pier Luigi Bassanello -. In un evento così importante è un debutto per noi, ma faremo di tutto per essere all’altezza e mettere in mostra al meglio il nostro fantastico territorio”.

“Con la Veneto Classic abbiamo l’opportunità non solo di mostrare la bellezza del nostro centro storico, ma anche di tutto ciò che lo circonda - ha detto Andrea Viero -. Di questa organizzazione mi ha stupito la capacità di fare rete con le varie amministrazioni ma anche con le associazioni di volontariato, creando un grande legame volto al raggiungimento dello stesso obiettivo. Per quanto mi riguarda, l’unica cosa che posso dire è che aspettiamo tutti a Bassano del Grappa, per quella che si prospetta essere una bella festa”.“Siamo un piccolo comune, ma attivo e frizzante, con un tessuto sociale ben presente - spiega Enrico Costa, Sindaco di Colceresa, che fornirà più di 70 volontari -. Siamo ben felici che anche quest’anno il muro de La Tisa risulterà decisivo per le sorti della Veneto Classic. L’abbiamo inserito nel percorso del Campionato Italiano nel 2020, e ora è diventato un punto di riferimento per gli appassionati”.

“Crédit Agricole è storicamente legata al mondo del ciclismo, specialmente in Francia, dove numerose sono le gare a cui la Banca ha abbinato il proprio brand - ha dichiarato Roberto Zilio, responsabile commerciale della Direzione Regionale Veneto di Crédit Agricole Italia - Con la sponsorizzazione delle Classiche del Ciclismo organizzate da RCS a livello nazionale e del circuito “Ride the Dreamland” organizzato da PP Sport Events in Veneto, Crédit Agricole Italia ambisce a costruire anche in Italia un legame con questo sport per la sua capacità di addentrarsi nei territori e di valorizzarli”.

GIRO DEL VENETO (DOMANI)

Storia e innovazione sono pronte ad unirsi nell’86ª edizione del Giro del Veneto, che presenta un percorso moderno ed esplosivo. Si partirà da Tombolo (Padova) e si andrà verso Cittadella e Fontaniva, poi Camisano Vicentino e Grisignano di Zocco, per poi attraversare il Parco Regionale dei Colli Euganei con la salita verso Teolo, prima asperità di giornata. A quel punto si farà rotta sulla zona dei Colli Berici, con le brevi salite di Villaga, Grancona e Brendola che cominceranno a mettere fatica sulle gambe degli atleti. Il piatto forte arriva però alla fine, con il circuito del Monte Berico di 15 km da ripetere 4 volte e la salita 5, anche se quella che porterà al traguardo verrà affrontata solo per metà, così da rendere il finale ancora più incerto.

Lo strappo verso il santuario della Madonna di Monte Berico, contraddistinto dagli inconfondibili portici a lato della strada, misura esattamente un chilometro con una pendenza media del 7,1%. Se i primi 400 metri sono abbastanza pedalabili, i 600 finali sono invece piuttosto “cattivi”, con pendenze che oscillano costantemente tra l’8 e il 12%. Chi vorrà succedere a Matteo Trentin nell’albo d’oro dovrà per forza di cose essere scaltro, per indovinare il momento in cui fare la sua mossa, e potente, perché dalle pendenze del Monte Berico non si potrà scappare.

SERENISSIMA GRAVEL (13 OTTOBRE)

La Serenissima Gravel può vantarsi di essere stata l’apripista europea del settore più chiacchierato del momento, il gravel, con la prima storica edizione aperta ai professionisti nel 2021. Il setting scelto per quest’anno è quello di Cittadella (Padova), che farà da partenza e arrivo, e gli sterrati attorno al fiume Brenta, che saranno decisivi nel selezionare il successore di Alexey Lutsenko e Robin Froidevaux, vincitori nelle prime due annate. In particolare, sarà un circuito di 37 km da ripetere 4 volte a caratterizzare la gara di questa stagione.

Si partirà quindi dal cuore pulsante di Cittadella, Piazza Luigi Pierobon, e si toccheranno i comuni di Fontaniva (PD), Tezze sul Brenta (VI) e Cartigliano (VI), prima di far ritorno all’interno delle mura di Cittadella. Non sono previste difficoltà altimetriche, ma dei 37 km di anello, ben 24 sono su strada sterrata, il che vuol dire che i corridori dovranno evitare sassi e respirare polvere per ben 96 km complessivi. Degno di nota sarà soprattutto il tratto di fuoristrada lungo il fiume Brenta, che si sviluppa per quasi 15 km e che transiterà anche per il Parco dell’Amicizia e il Parco delle Basse del Brenta, prima di fare ritorno verso Cittadella via Fratta.

SOCIAL RIDE VENEtoGO (14 ottobre)

Riservata a tutti quelli che amano divertirsi in bicicletta, socializzando e godendosi le peculiarità del territorio, senza l’esasperazione della prestazione o della classifica. La Social Ride VENEtoGO partirà alla francese dall’elegante Villa Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza, con il suo meraviglioso parco ottocentesco. Dopo pochi chilometri, i partecipanti potranno scegliere tra il Percorso Lungo di 98 km e il Percorso Corto di 57 km.

Nel primo caso, la VENEtoGO porterà i partecipanti a Monfumo, Castelcucco e Paderno del Grappa (la zona è chiamata i Castelli e conosciuta proprio da questo nome). Per chi sceglierà il percorso breve, invece, la VENEtoGO porterà i partecipanti direttamente negli ultimi chilometri che caratterizzeranno il circuito finale di Veneto Classic. La parte conclusiva di entrambi i tracciati ripercorrerà quello che i professionisti si troveranno ad affrontare l’indomani, con scalate delle celebri salite de La Rosina e La Tisa. Ai ristori ce ne sarà per tutti i gusti, pizza e birra da PTB di Tony Barba, vino e stuzzichini in cima allo strappo che porta a Diesel Farm, la sartoria del vino. E a fine giornata, ancora birra, con hamburger e tanta musica. Unica regola: “Don’t race, have fun”.VENETO CLASSIC (15 ottobre)

Il fiore all’occhiello delle gare organizzate da Pozzato, è la gara del calendario nazionale che, per atmosfera e attività collaterali, punta più di tutte a rendere una corsa ciclistica il mezzo ideale per divertirsi e condividere la sana passione per la bicicletta. Quest’anno si partirà da Mel (Belluno), dal 2018 eletto uno dei borghi più belli d’Italia, e si andrà in direzione Feltre, per poi costeggiare la sponda destra del fiume Piave fino a Pederobba e fare quindi rotta su Bassano del Grappa, passando anche dalla città del Canova, Possagno, e Romano d’Ezzelino.

La corsa comincerà quindi a farsi più frizzante con il primo circuito de La Rosina, lungo 12,6 km e che andrà ripetuto 4 volte, una in più rispetto al 2022. È lunga 2,1 km con una pendenza media al 6,5%, e dopo 4 scalate, col gruppo sicuramente già ridotto, mancheranno 60 km all’arrivo. Dopodiché sarà il momento del circuito de La Tisa, un breve settore in pavé di 330 metri al 15,2%, portato alla ribalta da Pozzato e la sua squadra per la prima volta in occasione dei Campionati Italiani del 2020. Lungo 12,4 km, questo circuito andrà ripetuto 3 volte per intero, ma la salita andrà superata una volta in più, visto che i corridori la affronteranno anche prima di entrare nell’anello. Il muro de La Tisa è anche dove la Veneto Classic farà valere la sua anima più festaiola: lungo lo strappo, infatti, verrà allestita un’area speciale in cui si potrà bere birra Pedavena e mangiare un hamburger You&Meat – accompagnati da un DJ set per scaldare ancor di più l’ambiente – applaudire i corridori nei 4 passaggi sulla salita e seguire il resto della gara sul maxischermo installato appositamente. 

Prima dell’arrivo di Bassano, però, c’è ancora un’asperità, il muro di Diesel Farm, la sartoria del vino, 1300 metri sterrati al 10,9% di pendenza media, a 10 km dall’arrivo, prima di fare rotta verso l’arrivo di Piazza Libertà, dove verrà premiato il successore di Samuele Battistella e Marc Hirschi.COPERTURA TV

Giro del Veneto e Veneto Classic verranno trasmesse in diretta sia da RaiSport che dai canali Eurosport e Discovery+, a partire dalle 15, la prima, e dalle 14 la seconda.

 

 

 

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