La "Classica delle foglie morte" che disputerà sabato sarà l'ultima gara della carriera professionistica di Thibaut Pinot, 33enne transalpino nel cui palmares spicca proprio Il Lombardia vinto nel 2018 davanti a Vincenzo Nibali e Dylan Teuns.
Quella del corridore Groupama - FDJ non è certo una decisione improvvisa, visto che Pinot aveva comunicato la volontà di appendere la bici al chiodo alla fine di questa annata sportiva nel mese di gennaio: «Il ciclismo si è preso un terzo della mia vita e ora voglio dedicarmi alla mia seconda passione, animali e natura. Ho sempre voluto creare qualcosa da ciò che offre la natura, produrre miele, coltivare frutta e verdura e vedere ciò che ci offrono gli animali» aveva detto durante la presentazione della sua equipe.
Da quel momento ha affrontato 80 giorni di corsa partecipando a tante gare tra cui il Giro d'Italia (concluso al quinto posto in Generale e vincendo la maglia azzurra Mediolanum riservata agli scalatori) e Il Tour de France in cui i tifosi lo hanno celebrato e ossannato, particolarmente nella curva sul Col du Petit Ballon durante la ventesima tappa.
Amatissimo dai tifosi, Pinot sarà acclamato da moltissimi fans provenienti dalla Francia anche sabato durante Il Lombardia, lo ha assicurato uno dei fondatori del Collectif ultra Pinot (CUP) a L'Equipe. «Saremo qualche centinaio a Bergamo e organizzeremo la Curva Pinot. Lo abbiamo pensato subito, fin da quando Thibaut ha annunciato il ritiro. Per molti fans raggiungere la Lombardia non è così semplice così abbiamo organizzato qualcosa anche al Tour ed ora l'entusiasmo per la Curva è decuplicato»
A quanto pare il Collettivo Ultra Pinot dovrebbe posizionarsi ai 371 metri s.l.m. di Colle Aperto per attendere il passaggio del gruppo e del proprio beniamino, anche se Humbert - questo il nome del tifoso intercettato dalla testata giornalistica francese - non si sbilancia sulla location precisa. Una cosa è certa: lui sarà lì, tra i tifosi. «Forse non sarà più una sorpresa, forse non sarà una emozione forte come quella provata al Tour ma solo Thibaut trasmette così tanta passione. Ci mancherà, mancherà al ciclismo... ».