VAN WILDER: «UNA VITTORIA PER LA SQUADRA, NON MERITIAMO QUELLO CHE STA SUCCEDENDO»

PROFESSIONISTI | 03/10/2023 | 18:45
di Giorgia Monguzzi

È stata una vittoria inaspettata, ma bellissima quella di Ilan Van Wilder che è arrivato in solitaria in via Sacco a Varese portandosi a casa la centoduesima edizione della Tre Valli Varesine. Il ventitreenne della Soudal Quick Step ha letteralmente sorpreso il gruppo con i migliori con un attacco negli ultimi 10 chilometri. Nessuno alle sue spalle è riuscito ad acciuffarlo, colpa anche dell’indecisione e dell’accordo praticamente impossibile da trovare. Tadej Pogacar, il campione uscente, ha più volte chiesto collaborazione in un plotoncino in cui nessuna squadra aveva superiorità e così tra un’indecisione a l’altra è stato il giovane belga a sorridere regalandosi quella che forse è la vittoria più bella della sua carriera.


«E’ stata una vittoria assolutamente inaspettata e forse per questo è ancora più bella - ha spiegato Ilan Van Wilder a tuttobiciweb - al Giro dell’Emilia non stavo per niente bene, invece oggi durante la gara ho avuto ottime sensazioni, ho cercato di assecondare quello che sentivo e di provare a tenere le ruote dei migliori. Questa mattina non avevamo un vero e proprio capitano designato, per tutti sulla carta poteva sembrare Alaphilippe, ma ieri alla Bernocchi Julian ha speso tantissime energie e sapevamo che non sarebbe stato al 100%. Avevamo più carte a nostra disposizione, c’era Vansevenant, c’ero io, l’obiettivo era provare a giocarcela, cercare di essere presenti fino alla fine e così ho fatto».


Per Van Wilder non si tratta della prima vittoria stagionale, nel 2023 infatti il giovane belga della Soudal Quick step si è portato a casa il Deutschland Tour e ha raggiunto un ottimo risultato al Giro d’Italia. Oggi a Varese ha letteralmente sorpreso il gruppo con un attacco in cui ha dato tutto spingendo sui pedali fin alla fine. «Penso di aver scelto il moment giusto- ha proseguito Van Wilder- negli ultimi due giri abbiamo notevolmente alzato la velocità ed ognuno era a tutta. Ho osservato i miei avversari, in particolare Pogacar e Roglic, non facevano che controllarsi e così ho capito che dovevo provare a sorprenderli. Pensavo che mi avrebbero ripreso ma poco alla volta ho accumulato un bel margine di vantaggio, è stata una specie di cronometro individuale. Alla radio Davide Bramati continuava ad incitarmi, sembrava impazzito, ma mi è servito per avere la spinta a non mollare. Ho iniziato a crederci veramente solo dopo che sono entrato nell’ultimo chilometro, non mi ero mai voltato, l’ho fatto solo quando mancavano 500 m e non visto nessuno. In quel momento ho capito che potevo iniziare ad esultare»

La Soudal Quick step aggiunge un’altra bellissima vittoria in un finale di stagione in cui purtroppo è al centro della cronaca non tanto per i successi quanto per le voci più insistenti della fusione con la Jumbo Visma. Se ieri Wout Van Aert aveva detto che si trattava di un’ottima scelta per il bene della squadra, Ilan Van Wilder ha voluto mettere in chiaro il suo punto di vista. «Sinceramente non so cosa succederà, dobbiamo solo aspettare. Ci tengo a precisare che la vittoria di oggi è dedicata al mio team, ai miei compagni di squadra e a tutto lo staff che ci ha accompagnati in questa stagione. Ieri siamo andati molto forte con Bagioli, Masnada e Alaphilippe e l’obbiettivo è continuare a farlo anche al Lombardia per dimostrare che noi ci siamo e siamo pronti a dire la nostra. In questi giorni si sta parlando molto di noi, e sinceramente sono stufo, la mia squadra non si merita tutto quello che ci stanno lanciando addosso, è davvero un peccato che stia accadendo tutto questo perché la Soudal Quickstep è una grande squadra con una storia importante e spero che continui ad esistere».

Copyright © TBW
COMMENTI
Che tenero
4 ottobre 2023 06:15 kristi
Questo.ragazzo , che ammettiamolo ha dei gran numeri , ma spesso viene limitato per aiutare i vari remco o julian , cosa peraltro non nuovo in soudal .. i nostri italiani sono spariti dopo esser arrivati in Belgio. Comunque caro ilian , se vuoi il tuo bel stipendio milionario bisogna che capisci che il business osserva leggi che nulla hanno a che vedere con lo sport . Siamo nel 2023 , come si può stupirsi di questo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con Ernesto Colnago è un continuo viaggio, nel passato e nel futuro. A novantadue anni suonati (il 9 febbraio saranno 93!) è un vero condensato di progettualità. Ha sempre qualcosa da fare, anche adesso che ha lasciato la sua Colnago...


I lettori più attenti se ne saranno già accorti, quelli che non masticano l'italiano come lingua madre ne saranno felici, per chi vuole allenare l'inglese ora ha un'occasione in più per fare pratica. Da oggi tuttobiciweb.it proporrà tutte le notizie anche...


La triste notizia l’ha diffusa con un post su Facebook suo figlio Giulio. A Cascina all’età di 69 anni dopo una lunga battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è morto Luciano Galleschi, personaggio conosciuto in tutto l’ambiente del ciclismo...


Una festa in grande stile, con tanti ospiti e tanto divertimento, d’altronde ormai Alex e Johnny Carera ci hanno abituato a fare le cose in grande e anche questa volta hanno centrato l’obiettivo. Dopo la partita a padel del pomeriggio...


Remco Evenepoel è senza ombra di dubbio uno dei cronoman più forti al mondo e i titoli vinti dimostrano chiaramente la sua classe. Il belga ha fatto vedere tante volte le sue qualità e in questo 2024 ha conquistato sia...


Domenica, ad Anversa, in Belgio, scatterà la UCI Cyclo-cross World Cup 2024-2025 e con lei i grandi interpreti della disciplina cominceranno a scaldare i motori in vista di un inverno all’insegna del fango, dei prati e… della sabbia. La terza...


Protagonista assoluto della stagione 2024, Jonathan Milan aggiunge un'altra "maglia" alla sua collezione, quella bianca dell'Oscar tuttoBICI come miglior giovane della stagione. Nella graduatoria del Gran Premio ACM Asfalti, voluta dall'ex professionista Nicola Miceli, il friulano della Lidl Trek ha...


La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto...


Un’altra scontata riconferma alla guida di un Comitato Provinciale di ciclismo in Toscana. A Lucca presso la sede del CONI si è tenuta l’assemblea delle società della provincia che hanno rieletto Pierluigi Castellani per altri 4 anni alla guida...


«La passione per la bici, il divertimento e la felicità nel pedalare devono avere la priorità rispetto ai risultati, alle coppe e alle vittorie. Soprattutto tra i giovanissimi» Mauro Ulissi, padre di Diego e vicepresidente dell’Unione Ciclistica Donoratico chiarisce subito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024