Vincenzo Albanese ha sfiorato la vittoria per l’ennesima volta. Ieri a Legnano il ventiseienne della Eolo Kometa ha combattuto tra i grandi, attento, con un’ottima gamba nelle fasi finali era tra i Wan Aert e gli Alaphilippe di turno pronto a giocarsi il tutto per tutto in una volata in cui è stato superato solo dal fuoriclasse belga. Prima c’è stata la delusione stampata sul suo volto, poi la consapevolezza di essere stato lì ancora una volta al passo dal sogno e di essere ormai una garanzia per i suoi tifosi e per la sua squadra.
«Ammetto che c’è un po’ di rammarico per il risultato della Bernocchi, mi sentivo bene e arrivare secondo non è mai bello però guardo il bicchiere mezzo pieno. Mi ricordo quando l’ho corsa per la prima volta nel 2016, era già molto dura anche se i primi giri del circuito venivano fatti in gruppo in modo tranquillo; in questi anni il ciclismo è cambiato e re le corse vengono affrontate a tutta sin dal primo chilometro. Ieri la Jumbo Visma ha fatto un’azione poderosa, siamo andati fortissimo fin da subito e non ci si è potuto distrarre. Sono stato contento di essere tra i migliori, nel gruppo di testa ero l’unico di una squadra non World Tour, ma me la sono comunque giocata. Nella volata finale ho dato tutto, ma ammetto che Wout Van Aert era proprio imbattibile» spiega Vincenzo Albanese che nel 2024 lascerà la Eolo Kometa dopo tre ottime stagioni per approdare all’Arkea B&B Hotels e fare il grande salto nel World Tour.
Dopo l’ottavo posto alla Coppa Agostoni e il secondo alla Bernocchi, Vincenzo Albanese è tra le prime posizioni della speciale classifica del trittico lombardo, staccato di 8 punti dal campione svizzero Marc Hirschi e davanti di tre punti rispetto a Davide Formolo. Oggi il campano sarà al via della Tre Valli varesine, una corsa che ama e in cui spera di fare un bel risultato per finire al meglio il suo 2023 e portarsi a casa la vittoria del trittico. «Penso di avere una buona forma, ma oggi sono tanti i campioni al via e non riesco a mettermi sul loro stesso livello. Il piano è correre inseguendo i migliori, provare a rispondere alle loro mosse e tenere il loro passo, so che non è facile seguire gente come Roglic e Pogacar, ma voglio provarci. L’obiettivo è ottenere il miglior risultato possibile anche per ringraziare la squadra di questi anni trascorsi insieme. So di essere messo bene nella corsa per la vittoria finale del trittico lombardo, mi hanno detto che sarà una sfida tra me ed Hirschi, vincere sarebbe qualcosa di veramente speciale» prosegue Albanese che però non sarà al via del Lombardia, una corsa che come lui stesso ammette, è troppo dura per le sue caratteristiche.