Altra volata sulle strade del Tour de Langkawi 2023, ma stavolta le posizioni si invertono. Sul traguardo di Kota Bharu, a pochi chilometri dal confine con la Thailandia, sfreccia il possente Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan), che centra il suo secondo successo sulle strade malesi dopo quello dell'anno scorso. Il russo stavolta è riuscito a tenersi dietro il leader della generale Arvid De Kleijn (Tudor), mentre terzo ha chiuso un buon Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). Ben presente davanti la formazione diretta da Mirko Rossato, con Davide Gabburo 5° e Lorenzo Conforti 6°. Decimo posto, invece, per Alessandro Iacchi (Team Corratec-SelleItalia).
Anche oggi la fuga fa fatica a prendere il largo, tanto che bisogna attendere più di 35 km per vedere 6 corridori avere il via libera. Sono Calum Johnston (Caja Rural - Seguros RGA), Amirul Mazuki (Terengganu Polygon), Polychronis Tzortakis (Roojai) e Muh Imam Arifin (Nusantara), raggiunti poi da Luke Mudgway (Bolton Equities) e Gijs Van Hoecke (Human PH), mentre nulla possono Giulio Masotto (Team Corratec-Selle Italia) e Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che avevano provato a muoversi nei primi chilometri.
Il tentativo di Van Hoecke, Mazuki e Arifin, però, dura poco, visto che sullo strappo di Pelong dopo 57 km di gara davanti rimangono solo Johnston, Tzortakis e Mudgway. Dopo due ore volate via alla media di 47,6 km/h, con il gruppo che non ha mai lasciato troppo spazio, Johnston segue l’istinto e prova ad andarsene tutto solo, con circa 90 km ancora da coprire.
Un’azione che gli dà sicuramente tanta visibilità, ma senza nessuna possibilità di andare in porto. Il britannico viene infatti ripreso a 24 km dall’arrivo, col gruppo guidato dalla Tudor, che deve anche tappare il buco con un tentativo di attacco di 9 corridori, comprendente anche Matteo Scalco (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e Lorenzo Quartucci (Team Corratec-SelleItalia).
Si arriva quindi all'ultimo chilometro con tutte le carte in regola per vedere un bis di De Kleijn, ma stavolta Syritsa gioca d'attesa, gli prende la ruota e lo salta negli ultimi 100 metri. L'olandese rimane comunque in maglia verde Petronas di leader della generale.
«La squadra ha fatto un lavoro perfetto ma stavolta Gleb è stato più forte - spiega De Kleijn -. Sono partito ai -200 ma il vento frontale mi ha un po' frenato e ai -100 non ne avevo più. Cercherò di prendermi la rivincita nei prossimi giorni».
Zanoncello ha migliorato il quinto posto di ieri: «Il finale era piuttosto tecnico, Tudor e Astana sono le squadre più attrezzate e hanno controllato bene la corsa. Per il momento De Kleijn e Syritsa sono i più forti, spero di trovare le gambe per batterli. Dovrebbero esserci altre 4-5 occasioni per noi».
ORDINE D'ARRIVO
1. Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan) in 4h15'14"
2. Arvid De Kleijn (Tudor) s.t.
3. Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
4. Daniel Babor (Caja Rural-Seguros RGA) s.t.
5. Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
6. Lorenzo Conforti (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
7. Raymond Kreder (JCL Team Ukyo) s.t.
8. Riku Onaka (JCL Team Ukyo) s.t.
9. Maikel Zijlaard (Tudor) s.t.
10. Alessandro Iacchi (Team Corratec-SelleItalia) s.t.
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