Capolavoro della UAE Team Emirates alla Coppa Sabatini 2023. Sul traguardo di Peccioli esulta Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che ha battuto in una volata a due un generoso Pavel Sivakov, ancora protagonista dopo la vittoria di ieri al Toscana. 3° posto per Tadej Pogačar, che ha anticipato allo sprint Guillaume Martin (Cofidis) e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) dopo aver ben coperto il tentativo del compagno di squadra. Buon 6° posto per Walter Calzoni (Q36.5), che ha perso le ruote dei migliori solo nell'ultimo passaggio sotto il traguardo di Peccioli.
LA CORSA - L’avvio è focoso, con attacchi a destra e sinistra, anche di corridori di primo piano come Ethan Hayter (Ineos Grenadiers). La UAE tiene chiusa la corsa fino al km 40 quando, all’ingresso del primo circuito, in avanscoperta partono Harold Tejada (Astana Qazaqstan), Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Ibai Azurmendi (Euskaltel Euskadi), Alessio Cialone e Lucas Grolier (TotalEnergies), che arrivano a guadagnare fino a 4’40” sul gruppo.
La corsa comincia ad agitarsi a 80 km dall’arrivo, quando dal gruppo iniziano ad uscire diversi atleti, con Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) particolarmente attivo. L’aumento dell’andatura fa sì che i fuggitivi vengano ripresi a 68 km dall’arrivo e sul penultimo passaggio sul muro di Via di Greta la UAE fa esplodere il gruppo, con un Tadej Pogačar che cerca di stanare gli avversari.
Davanti rimangono presto in 10: Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Guillaume Martin (Cofidis), Richard Carapaz, Michael Valgren (EF Education-EasyPost), Tadej Pogačar, George Bennett, Marc Hirschi, Davide Formolo (UAE Team Emirates) e Walter Calzoni (Q36.5), con il gruppo all’inseguimento che sprofonda rapidamente a più di un minuto.
Dopo un grande lavoro di Formolo e Bennett, è stato Hirschi a dare una stoccata poderosa sull’ultimo passaggio sullo strappo di Montefoscoli. Allo svizzero è riuscito a rispondere solamente uno scatenato Sivakov, con lo stesso Pogačar che non è sembrato brillantissimo. Dopo un attimo di assestamento i due hanno subito trovato l’accordo, scavando un solco importante sugli inseguitori e approcciando il circuito finale sicuri di non poter essere ripresi. Dietro Calzoni e Carapaz hanno perso contatto sul penultimo strappo di Peccioli, mentre Martin e Lutsenko si sono presi la responsabilità dell'inseguimento ai due battistrada, con l'ingombrante ombra di Pogačar a ruota.
Hirschi e Sivakov se la sono giocata sull'ultima salita, con il franco-russo che ha provato due accelerazioni ai -500 e ai -300, trovando però sempre pronto lo svizzero, che a sua volta è scattato come una molla a 150 metri dall'arrivo, vincendo in apparente scioltezza.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Marc Hirschi (UAE Team Emirates) in 4h47'15"
2. Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) +02"
3. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) +18"
4. Guillaume Martin (Cofidis) s.t.
5. Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) s.t.
6. Walter Calzoni (Q36.5) +2'10"
7. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) +2'17"
8. Michael Valgren (EF Education-EasyPost) +3'54"
9. George Bennett (UAE Team Emirates) +4'45"
10. Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) +6'04"