Rui COSTA. 10. Voleva riscattare un Tour infelice, amaro, privo di gioie e oggi il 36enne portoghese ha coronato una giornata trascorsa tutta all’attacco. Una vittoria di peso (la 31° in carriera), la prima alla Vuelta, che si va ad aggiungere alle tre del Tour e alle cinque del Giro di Svizzera, peraltro vinto tre volte. Una vittoria per sé e per la Intermarché Circus Wanty, che da un senso alla sua Vuelta.
Lennard KÄMNA. 9. Posto d’onore dopo una corsa d’attacco e una scivolata a bordo strada nel finale. Il tedesco è tosto e inossidabile, ma meno veloce del portoghese. La stanchezza, alla fine, si fa sentire.
Santiago BUITRAGO.7. Il 23enne colombiano della Bahrain perde gradi energie a litigare con Kämna e, alla fine, perde anche la volatina finale.
Remco EVENEPOEL. 8. Fa il diavolo a quattro, anche oggi, dal primo metro di corsa. Prima, però, si rende protagonista di un gesto di fair-play bello quanto il nostro sport. Onora Romain Bardet, donandogli il trofeo vinto ieri e non prima di averlo ringraziato. Sarò un cuore di panna, ma di fronte a certi gesti non si può restare indifferenti. Poi si fa una corsa d’attacco, tutta in fuga, dove fa incetta di punti per la maglia a pois degli scalatori: ora ha 71 punti, mentre Storer è a 39. Chiude la sua fatica di giornata quarto, con un vantaggio di 2’50” sulla maglia rossa Sepp Kuss. È sempre 16° nella generale, ma ora è a 16’22”.
Antonio TIBERI. 6,5. Il 22enne ciociaro della Bahrain è uno dei pochi che oggi muove la classifica e guadagna una posizione.
Geraint THOMAS. 17. Per il SignorG è una Vuleta di sofferenza, finisce per terra per la terza volta, dannazione.