Ancora una vita è stata spezzata e ancora una volta si tratta di un ciclista, morto mentre era impegnato in un allenamento su una strada non distante da Lier, in Belgio. Si tratta del ventiduenne belga della Lotto-Dstny Tijl De Decker, che non è riuscito a riprendersi dopo l’incidente di mercoledì scorso.
Mentre si allenava De Decker ha colpito la parte posteriore di un’auto e, nonostante l’intervento dei medici e un’operazione chirurgica eseguita in urgenza, per il giovane belga non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi i traumi, troppo il sangue perso dal ragazzo, che era stato posto in coma farmacologico ma non si è pù svegliato. Tra i successi di questa promessa del ciclismo belga, che militata nella formazione Continental della Lotto ma in questa stagione aveva corso più volte tra i professionisti, c’è la Parigi-Roubaix U21 pochi mesi fa.
Di seguito il comunicato della squadra:
È con grande tristezza che dobbiamo annunciare la scomparsa del nostro corridore Tijl De Decker. Oggi Tijl (22) ha perso la battaglia e non si è ripreso dalle gravi ferite riportate dopo l'incidente in allenamento mercoledì scorso.
Tijl si è schiantato violentemente contro la parte posteriore di un'auto ed è stato portato all'ospedale di Lier dove è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico. Più tardi la sera stessa è stato trasportato all'ospedale universitario di Anversa. Nonostante i massimi sforzi del personale dell’ospedale, Tijl non ce l’ha fatta e questa mattina ha perso la sua battaglia.
Tijl si è unito al nostro team di sviluppo Lotto Dstny quest'anno e ha mostrato subito molta determinazione e passione per il suo sport. Ha impressionato con una vittoria di tappa al Tour de Taiwan e diversi piazzamenti nelle gare U23 Rutland-Melton Cicle Classic (2°) ed Eschborn-Francoforte U23 (4°) e ha vinto la Parigi-Roubaix U21. L'anno prossimo sarebbe passato nel ProTeam.
"Siamo devastati dalla perdita del nostro ciclista", afferma il CEO Stéphane Heulot. “Tijl ha mostrato grandi progressi quest’anno e abbiamo creduto nel suo margine di crescita. Passare al team professionistico sarebbe stata una scelta logica. Sfortunatamente non diventerà mai un professionista e lo ricorderemo sempre come un giovane corridore talentuoso e una persona cordiale e amichevole fuori dal ciclismo. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, e i nostri pensieri sono con loro in questo momento difficile”.
La famiglia di Tijl ha richiesto di rispettare la privacy mentre piange per la perdita di Tijl e vi chiediamo gentilmente di rispettare il loro desiderio.
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