Dopo il trionfo al Giro d'Italia, Primož Roglič torna ad esultare. Il capitano della Jumbo-Visma si è imposto nella terza tappa della Vuelta Burgos 2023, la Sargentes de la Lora-Villarcayo di 183 km, imponendosi in una volata ristretta a 4 corridori. Secondo posto per Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), terzo per Adam Yates (UAE Team Emirates) e quarto per un sorprendente Damien Howson (Q36.5). Lo sloveno, che ricordiamo aver vinto tutte le corse a tappe alla quale ha preso parte quest'anno, va a prendersi anche la maglia di leader, sfilandola al compagno Attila Valter, andato in difficoltà in salita.
LA CORSA - La giornata è stata caratterizzata da una fuga di 9 corridori, tutti piuttosto vicini in classifica, compresi 3 italiani: Lennard Kämna, Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe), Jaakko Hänninen, Larry Warbasse (AG2R Citroën), Jesús Ezquerra (Burgos-BH), Raúl García Pierna (Equipo Kern Pharma), il più pericoloso in classifica generale, essendo a 47” da Valter, Xabier Berasategi (Euskaltel Euskadi), Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Filippo Conca (Q36.5).
Come prevedibile la corsa è esplosa sull’impegnativo Picón Blanco (8 km al 9%), quando la UAE ha alzato l’andatura, ha mandato in frantumi il gruppo e ha isolato Roglič, con anche Attila Valter costretto ad alzare bandiera bianca piuttosto presto.
Adam Yates ha piazzato il primo affondo a 40 km dall’arrivo, trovando però la pronta risposta dello sloveno. Inizialmente ai due si sono aggiunti George Bennett e Jay Vine, con Roglič che si è trovato per un momento solo contro 3 uomini UAE, e in seconda battuta anche Vlasov e Howson, con Einer Rubio (Movistar) che è resistito per qualche metro prima di rimbalzare indietro. Dopo aver chiesto un ultimo sforzo a Bennett e Vine, Yates ci ha riprovato a 500 metri dallo scollinamento, ma anche stavolta Roglič non si è fatto sorprendere e con lui anche un sorprendente Howson. Vlasov, invece, ha proseguito con il suo ritmo, rientrando poi nella discesa, che ha visto scivolare poco più indietro Jay Vine.
Roglič, Yates, Howson e Vlasov hanno così proseguito con buon accordo fino all’arrivo, dove il vincitore del Giro d'Italia ha fatto valere la legge del più potente.
ORDINE D'ARRIVO
1. Primož Roglič (Jumbo-Visma) in 4h26'00"
2. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) s.t.
3. Adam Yates (UAE Team Emirates) s.t.
4. Damien Howson (Q36.5) s.t.
5. Javier Romo (Astana Qazaqstan) +1'07"
6. George Bennett (UAE Team Emirates) s.t.
7. Einer Rubio (Movistar) s.t.
8. Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën) +3'17"
9. Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) s.t.
10. Sean Quinn (EF Education-EasyPost) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Primož Roglič (Jumbo-Visma) in 8h19'26"
2. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) +34"
3. Adam Yates (UAE Team Emirates) +40"
4. Damien Howson (Q36.5) +1'03"
5. Einer Rubio (Movistar) +1'36"
6. George Bennett (UAE Team Emirates) +1'51"
7. Javier Romo (Astana Qazaqstan) +2'09"
8. Jan Tratnik (Jumbo-Visma) +4'01"
9. Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) +4'14"
10. Carlos Verona (Movistar) +4'20"