Un'Italia completamente diversa, quella scesa in pista stasera nella semifinale del quartetto dell'inseguimento. Dopo una qualificazione complicata. la nazionale composta da Ganna, Milan, Lamon e Moro (che ha sostituito Consonni) ha battuto la Nuova Zelanda con il tempo di 3.46.855. Per i kiwi, un tempo di 3'48"218. Domani sera gli azzurri ritroverano in finale la Danimarca - eterna sfida, sono stati i rivali battuti di un soffio ai Giochi di Tokyo - che ha agevolmente battuto l'Australia. I danesi Larsen, Bevort, Leth e Pedersen hanno fatto segnare il miglior tempo in 3.45.634.
Saranno invece Nuova Zelanda e Australia a sfidarsi per conquistare la medaglia di bronzo.
Nel primo turno dell'inseguimento Marco Villa opta per il giovane del gruppo, Manlio Moro, al posto di Simone Consonni: “Simone ha avuto un periodo travagliato dopo le fatiche del Giro. Moro è giovane ma ha già mostrato di essere ben inserito in questo gruppo. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare il mondiale e non abbiamo avuto tempo di provare la pista”.
FIDANZA QUARTA. Martina Fidanza lascia il titolo mondiale dello scratch alla statunitense Jennifer Valente. La bergamasca ha chiuso in quarta posizione alle spalle dell'olandese Van der Duijn e dell'australiana Drummond.