Oltre al secondo posto nella classifica generale, Tadej Pogacar ha conquistato la maglia bianca per la quarta volta consecutiva nella sua giovane carriera ma dal prossimo anno non potrà più gareggiare in questa speciale classifica dedicata ai corridori con meno di 25 anni. Il percorso di Pogačar in questo Tour 2023 non è stato facile, ma per certo lo sloveno ha voluto regalare emozioni al pubblico anche nell’ultimo giorno di corsa, attaccando quando il gruppo è entrato negli Champs-Élysées.
«Se traccio una linea e un bilancio, dico che possiamo essere orgogliosi di questo risultato, con due uomini sul podio a Parigi. Non è stato facile, per questo dico che è stato un grande risultato. Abbiamo corso un Tour al top, puntato alla vittoria, ma è andata così. Vinci una volta, perdi la seconda. Continueremo a lottare per raggiungere il nostro miglior risultato» ha detto lo sloveno al termine delle premiazioni quando sul palco, è salito con il compagno di squadra Adam Yates che ha chiuso la corsa in terza posizione.
«Vedremo tra dieci anni quale sarà il Tour che ricorderò di più. Sicuramente stavolta c'era un'atmosfera davvero fantastica. Mi è piaciuto stare con la squadra, i ragazzi e ringrazio per tutto il supporto che ho avuto. Mi hanno incoraggiato anche nei momenti difficili, quello è stato il massimo per me».
Pogačar ha lottato senza arrendersi mai e alla fine ha conquistato due vittorie di tappa, anche se non è riuscito a recuperare il distacco dal rivale danese. «Quest'anno il Tour è stato ancora una volta fenomenale e il pubblico si è divertito con un grande spettacolo. Nessun ciclista dovrebbe essere deluso qui a Parigi, perché è stata veramente una gara epica».
Il futuro è ancora incerto, ma sappiamo che Pogačar parteciperà al Mondiale, ma non alla Vuelta di Spagna, dove invece sarà presente Vingegaard. «Mi sono divertito fino all'ultimo chilometro e adesso che inizio a sentirmi bene con la squadra decideremo come proseguirà la mia stagione. Intanto però, posso dire che torno a casa felice».