Dopo la crisi di oggi di Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard può tirare un respiro di sollievo anche se dopo latappa ha chiaramente detto che il Tour de France si vincerà solo quando si arriverà a Parigi: «Certo che sono sollevato, ma non siamo ancora a Parigi e Tadej non si arrende mai».
La classifica generale è stravolta e dopo il crollo dello sloveno sull’ultima salita di giornata, i distacchi sono praticamente irrecuperabili, con Vingegaard che ha un vantaggio di 7’35” sullo sloveno.
«È pazzesco essere improvvisamente a più di 7 minuti da Tadej nella classifica generale. Non ho mai osato pensarlo prima. Ma come ho detto spesso, non siamo ancora a Parigi. Ci sono ancora tappe difficili da fare».
Nonostante il grande vantaggio in classifica generale, il danese vuole rimanere cauto, certo che Tadej Pogacar proverà a fare qualcosa nei prossimi giorni. «Penso che Tadej non si arrenderà mai. Sicuramente proverà a fare qualcos'altro. Devo essere pronto e questo Tour continuerà ad essere estenuante fino alla fine».
Anche oggi la Jumbo-Visma aveva una strategia precisa, ma il crollo di Pogacar ha messo al sicuro la squadra, anche se Vingegaard non ha voluto rinunciare ad aumentare il proprio vantaggio.
«Volevamo fare del male a Tadej, ma non pensavo che sarebbe crollato così. Stiamo già festeggiando? No, non lo stiamo ancora facendo. Questo accadrà solo quando saremo a Parigi».