Sono tredici le partecipazioni di Mark Cavendish al Tour de France, con due maglie verdi e 34 vittorie. I numeri parlano da soli e il britannico è una leggenda del Tour e dello sprint e in questa sua ultima partecipazione potrebbe scrivere una nuova pagina della storia di questa corsa. L’uomo dell’Isola di Man ha 38 anni e il suo ultimo Tour lo correrà con i colori dell’Astana Qazaqstan Team, con la quale cercherà di portare a termine la sua ultima sfida: conquistare la sua trentacinquesima vittoria alla Grande Boucle. In questo modo Cavendish non solo conquisterà un’altra vittoria nella corsa a tappe più importante al mondo, ma cancellerà dal libro dei record il nome di Eddy Merckx, con il quale attualmente condivide il record di 34 successi al Tour. «È la stessa cosa ogni anno e, anche se questo è l'ultimo, sarà sempre la stessa cosa. So di avere un lavoro da fare e lo farò».
Il britannico sul palco delle interviste era seduto vicino a Dylan Groenewegen il velocista del Team Jayco AlUla, che spera di poter assistere ad una ultima vittoria del rivale. «Le emozioni che si provano quando si corre il Tour sono indescrivibili – ha continuato Cavendish - so che mi pentirò di non vivere il momento e di non godermi le cose, ma questa gara ti regala qualcosa di unico».
Cavendish ha ottenuto 34 successi alla corsa gialla, ma ammette che ogni vittoria è diversa e unica. «Purtroppo è solo dopo che hai vinto che puoi davvero analizzare e apprezzare quello che hai fatto e le emozioni vere arriveranno solo in quel momento».
A Cavendish è stato chiesto se è consapevole del fatto che con un’ultima vittoria al Tour avrebbe potuto scrivere la storia della corsa. Il britannico ha aspettato prima di rispondere e dopo 18 secondi di silenzio è riuscito con poche parole a spiegare quello che prova. «Non lo so. È stato divertente correre al Tour e mi ha regalato ricordi incredibili. Voglio solo godermi quest’ultima volta. Non lo so davvero, se mi rendo conto di questo, voglio solo pensare a vincere, mi dispiace».
Cavendish ha conquistato una vittoria importante nell'ultima tappa del Giro d'Italia con arrivo a Roma e in Francia potrà contare su un ottimo treno che lo lancerà verso il traguardo. Con lui ci saranno Cees Bol, Yevgeniy Fedorov, Gianni Moscon e Mark Renshaw che lo piloteranno verso la vittoria. «Sono contento che si sia aggiunto anche Mark Renshaw. E’ successo in modo naturale, gli ho parlato e ha pensato che fosse una buona idea averlo in squadra». Riguardo alla forma fisica, il britannico ancora non sa se ha raggiunto il suo livello malissimo, e lo capirà solo quando si troverà a dover affrontare la prima volata. «Non sai mai veramente dove sei finché non inizi a correre. Facciamo il possibile per prepararci. Mi sento bene e vedremo come affronteremo le giornate di corsa».
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