VAN AERT. «CERCO SUBITO LA MAGLIA GIALLA, POI PENSO A JONAS E AL MONDIALE»

TOUR DE FRANCE | 29/06/2023 | 20:33
di Francesca Monzone

Nel futuro di Van Aert, probabilmente non ci sarà una seconda maglia verde della classifica a punti, perché in questo 2023 punta dritto al titolo mondiale che verrà messo in palio a Glasgow il prossimo agosto.


Van Aert ha spiegato di essere in ottima forma, ma anche di non essere interessato alla maglia verde. Naturalmente c’è il desiderio di conquistare delle tappe e poi si concentrerà sul ruolo di aiutante in favore di Vingegaard, che cercherà di portare a casa il suo secondo Tour de France consecutivo.


«La maglia verde non è davvero un obiettivo quest'anno – Ha detto il fiammingo a Bilbao – La mia stagione non è stata ottimale finora ma voglio concentrarmi sulle vittorie di tappa».

Il belga della Jumbo-Visma non si sente di escludere completamente la maglia verde, ma tutto dipenderà da come andrà l’ultima settimana e anche dalla nascita del suo secondo bambino, prevista per la fine di luglio.

«Non si può escludere nulla. Nell'ultima settimana è possibile raccogliere anche molti punti. Jasper Philipsen e Mads Pedersen saranno i favoriti per la maglia verde. Vanno bene anche in montagna e questo naturalmente sarà un vantaggio per loro».

A Van Aert piacerebbe vestire la maglia gialla di leader della corsa nei Paesi Baschi e già nelle prime due tappe, il fiammingo potrebbe andare a segno. «Le prime due tappe sono adatte alle mie caratteristiche e in particolare la prima potrebbe essere perfetta per la vittoria. Per gli scalatori le salite che ci saranno nelle prime due giornate non sono lunghissime ma forse potrebbero esserlo per me. Sono venuto qui per vincere e sicuramente sarà quello che farò».

Dopo il Tour, Van Aert punterà al titolo mondiale e anche per questo non vuole uscire stremato dalla corsa gialla. «Il Tour non può essere visto come una gara di preparazione al Mondiale. Ho avuto la possibilità di conquistare alcune tappe in questa corsa e posso dire che mi piace. In Svizzera stavo bene e ho vinto la  maglia a punti, questo per alcuni corridori potrebbe andare bene, ma da me tutti si aspettano di più e anche io voglio ottenere di più».

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