Mathieu van der Poel è stato uno dei corridori migliori nel Tour de France del 2021 e nella seconda frazione conquistò tappa e maglia, con dedica speciale al nonno Poulidor.
Nel 2022 tentò di correre ad alti livelli sia il Giro d’Italia che il Tour, ma il risultato fu tutt’altro che buono e l’olandese dopo un’attenta analisi, capì che le cose non avevano funzionato bene a causa di un ritiro fatto in altura, dove non ci furono benefici. Quest’anno sarà diverso e Van der Poel, pensa di poter essere competitivo come nel 2021, anche se la corsa sarà dura fin dal primo giorno.
«Il percorsa è come me lo aspettavo: è davvero difficile - ha detto l’olandese in conferenza stampa riferendosi alla prima tappa - Molto dipenderà anche dalla situazione in corsa. Ci saranno ancora possibilità di rientrare dopo la salita in finale, ma anche gli ultimi cinquecento metri saranno duri».
Van der Poel aveva conquistato la tappa e la maglia gialla di leader della corsa in Bretagna nella seconda frazione con arrivo sul Mûr-de-Bretagne, ma quest’anno il percorso sarà completamente diverso e tutti i corridori si aspettano subito battaglia.
«I Paesi Baschi sono ancora più difficili della Bretagna e sarà molto più complicato ma ci proverò. Non sarà facile seguire gli attaccanti e gli scalatori, ma non mi tirerò indietro».
Van der Poel ha detto di non essere interessato alla maglia verde della classifica a Punti e, al riguardo, ha dichiarato che cercherà di aiutare il suo compagno di squadra Philipsen a conquistarla.
«Non sarò impegnato a raccogliere punti quando andremo a fare una volata con Jasper. Abbiamo già dimostrato di sapere cosa fare e cercherò di aiutarlo ogni volta che ne avrò la possibilità. Cercherò naturalmente di conquistare delle tappe».
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