Non solo Giro, Vuelta femminile e Morbihan. Ieri in Europa si sono corse due gare di categoria 1.2.
In Olanda la Ronde van Overijssel, una classica di 200 chilometri tondi tondi con partenza e arrivo a Rijssen: qualche dentello e arrivo in volata, una sorta di Scheldeprijs per Continental e dilettanti. A regolare il gruppo allo sprint è stato l'autoctono Coen Vermeltfoort, che ha fatto valere i suoi gradi di favorito. Il 35enne della Volker Wessels, con un passato in Rabobank agli albori della carriera, ha preceduto sul podio il tedesco Tim Torn Teutenberg (Leopard) e il lettone Martins Pluto (Abloc).
Altro successo di un corridore locale, ma anagraficamente più giovane e con arrivo in salita, in Norvegia. Il Sundvolden GP, 169 km con traguardo posto a Kleivstua, ha visto la vittoria del classe 2000 Adne Holter, della Uno X. Corridore già visto in diverse gare anche professionistiche (l'anno scorso fu decisivo per la vittoria di Hindsgaul al Tour of Antalya, quest'anno ha disputato ad esempio il Tour of the Alps) Holter ha centrato il primo successo in carriera mettendo la sua bici davanti a quelle del danese Mathias Bregnhoj (doppietta di secondi posti per la Leopard) e dell'inglese Jack Rootkin-Gray, della Saint Piran.
Il programma odierno di corse internazionali "minori" prevede un triplice appuntamento: ancora in Norvegia il Ringerike Grand Prix, in Belgio la Fleche Ardennaise e soprattutto, in Francia, la Parigi-Roubaix Espoirs (versione Under 23 della classica del pavè).
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