EVENEPOEL. «STAVOLTA NON HO TEMPO PER GODERMI IL SUCCESSO... TADEJ, TORNA PRESTO!»

PROFESSIONISTI | 23/04/2023 | 17:10
di Francesca Monzone

Se l'è goduta tutta fino all'arrivo, ha chiamato la ola della folla, ha invocato l'urlo per il trionfo, ha fatto chiaramente il gesto "1 e 2" con le dita prima di tagliare il traguardo. E nel box in attesa della premiazione Remco Evenepoel ha regalato le sue prime impressioni: «Sapevo che potevo attaccare sulla Redout, ma quando sono partito mi è slittata la ruota su una pennellata di vernice, e ho dovuto attendere ancora qualche centinaio di metri, ma sapevo che la côte inserita dopo la Redoute poteva essere un altro trampolini di lancio e così è stato. Vincere con questa maglia addosso è davvero speciale: l'anno scorso ho avuto molto tempo per godermi il successo nella Liegi, stavolta invece no, da domani torno in Spagna per rifinire la preparazione in vista del Giro d'Italia. Ma almeno stasera festeggio con la squadra: avevo promesso loro che stasera ci saremmo concessi le patatine fritte...».


E ancora: «Pogacar? Non ho visto la caduta, ho solo sentito il rumore delle bici sull'asfalto, poi mi hanno detto che è stato costretto al ritiro. So che ha riportato una frattura ma che non dovrebbe essere troppo grave, gli auguro di tornare la più presto».


E poi in conferenza stampa il campione del mondo ha aggiunto: «Quando vinci una Classica Monumento è sempre emozionante, ma La Liegi ha per me qualcosa in più . Quando la vinci per la prima volta, è sempre una sorpresa. Quest'anno, invece, era un obiettivo».

Remco ha seguito il suo piano e come aveva detto alla vigilia della Doyenne, ha attaccato sorprendendo i suoi avversari, tagliando il traguardo da solo. «Abbiamo controllato la gara fin dall'inizio, prima con UAE, poi da soli perché Tadej è caduto. Il lavoro svolto dai miei compagni di squadra è stato enorme, devo ringraziarli e la vittoria di oggi è anche merito loro. È motivo di grande orgoglio per me aver vinto con questa maglia di campione del mondo e adesso avrò questa bellissima foto ricordo da mettere nella mia stanza».

Remco è entrato nell’Olimpo del ciclismo e come avevano fatto Merckx e poi Argentin, adesso anche lui ha conquistato la Liegi con la maglia iridata. La strada verso Liegi era bagnata e il gruppo ha pedalato per oltre due ore sotto la pioggia. Remco voleva attaccare sulla Redoute, ma quando ha accelerato la ruota ha perso aderenza, così il fiammingo ha dovuto attendere per attaccare e lasciarsi alle spalle tutti gli avversari. Ha così sferrato il suo attacco sulla Cornémont, una salita nuova in questa Liegi.

«Il mio piano era di attaccare sulla Redoute e comunque avevamo immaginato un altro attacco sulla salita successiva. Quando ho visto che erano rimasti quattro o cinque corridori, ho capito che era il momento di attaccare». 

Anche lo scorso anno Evenepoel aveva vinto in solitaria, ma quest’anno per lui è stato diverso. In corsa questa volta aveva sulla schiena il numero uno e la maglia arcobaleno, per lui è stata un valore aggiunto. «È stato come nella vittoria dello scorso anno, ma questa volta è stato più difficile, anche se il nuovo percorso si addice di più a me. Questo mi  ha permesso di allargare il mio vantaggio molto più veloce sui miei avversari, il gap è salito oltre un minuto e dopo un po' ha raggiunto anche un minuto e mezzo. Questo sarebbe stato impossibile con il percorso dello scorso anno».

Remco è arrivato a Liegi dopo un periodo trascorso in altura in Spagna e già domani rientrerà in Spagna per completare la preparazione in vista del Giro d’Italia.

«Sono arrivato molto carico e ho capito che questo tipo di preparazione da i suoi risultati. In altura non è stata una vacanza, ho fatto sei ore al giorno di allenamento e qualche volta anche sette, ma non avevo lo stress di stare in gruppo, di lottare per stare davanti nelle gare nervose. I sacrifici sono stati ripagati. Posso dire che andrò  al Giro con molta fiducia».

Remco è tornato ancora una volta sulla caduta di Tadej Pogacar, sottolineando le straordinarie qualità dell’avversario. «Oggi puntavamo alla vittoria e se Tadej non fosse caduto sarebbe stato ancora in gioco oggi e ci tengo a sottolineare quanto sia straordinario quello che ha fatto fino ad ora, perché è stato al vertice in tutte le Classiche a partire dalla Milano-Sanremo e ha firmato una incredibile stagione».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lo scalatore Cesare Chesini è il primo nuovo innesto della formazione 2025 ufficializzato dal Team MBH Colpack Ballan CSB. Il corridore, classe 2004, è nato l’11 marzo e risiede a Sant’Ambrogio Valpolicella, in provincia di Verona.Nel 2024 l’atleta si è...


Pantaleo ha realizzato “Il Sogno più Grande”: incontrare Vincenzo Nibali. Scelto tra centinaia di bambini italiani che hanno partecipato al concorso nazionale indetto da CONI e ITA Airways, il giovanissimo biker di Molfetta ha raccontato in un video tutta l’energia, la passione e...


Comincia il mese di dicembre e subito per gli appassionati arriva un gustoso regalo... Domenica 1° dicembre, infatti, su tuttobiciweb e Ciclosmo Live potrete seguire la diretta streaming del 45° Trofeo Mamma e Papà Guerciotti, uno dei più importanti appuntamenti...


Wout Van Aert è tornato dalla Spagna lo scorso weekend e questa settimana è nei Paesi Bassi per le giornate del team Visma-Lease a Bike, il cui programma includerà l’assemblaggio e le varie prove con adattamenti sulla bici, servizi fotografici...


Se nei viaggi o nei trail a cui avete preso parte in bikepacking avete notato che un manubrio particolarmente appesantito con una capientissima borsa non fa al caso vostro, vi consiglio di prendere in esame borse dalla capienza media,  nettamente più...


Jonathan Milan è riuscito nell'impresa che nessuno aveva mai centrato: è il primo corridore nella storia dell'Oscar tuttoBICI a conquistare il titolo sia nella categoria Professionisti che in quella dei Giovani. Nel Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai professionisti, il...


Debora Silvestri ormai alla sfortuna ci ha fatto l’abitudine, anzi potremmo dire senza problemi che per qualche anno ci ha fatto addirittura l’abbonamento pieno. Tra cadute e squadre che chiudono l’atleta ventiseienne del team Laboral non era mai riuscita ad...


Consentire alle giovani cicliste di talento di crescere gradualmente e senza pressioni. È questo l’obiettivo primario di Nexetis, la squadra femminile costituita per volere della federazione ciclistica svizzera che è stata presentata ieri a Zurigo.L’equipe sarà affiliata nella Confederazione con...


Primi nomi per la squadra Continental del Team Biesse Carrera per la stagione 2025. Il sodalizio bresciano del presidente Simone Boifava annuncia le prime due conferme per la formazione di punta guidata dai confermati ds Marco Milesi e Dario Nicoletti:...


Il 2024 volge al termine ed è proprio sul finire di quest’anno che il G.S. Giovani Giussanesi compie 60 anni di attività.Un “compleanno” importante, che il 22 novembre u.s. l’Associazione ha celebrato con una serata che ha unito: sport, memoria...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024