Si è presentata dopo dieci anni di grande lavoro, nei quali si è rifatta il trucco. E per l’occasione si è messa in mostra, in una “casa” che è stato padiglione all’Expo di Milano 2015 e che ha ospitato la Romania e, adesso, per volontà della Armofer, società di riferimento nelle demolizioni di proprietà della famiglia Cinerari (Andrea, Emilio e Stefano, ndr), ha trovato un posto e il suo splendore all’ombra della Chiesetta del Gesiolo, "l’Oratorio di Casatico", che si erge in aperta campagna a Siziano (PV).
Una struttura, “la nuova casa” Expo, opera di smontaggio selettivo che ha consentito la ricostruzione in questo delizioso parco aperto al pubblico. «Sarà un punto di incontri e di eventi: di ricreazione», ha spiegato Stefano Cinerari che ha fatto gli onori di casa, nella “casa” aperta e inaugurata per l’occasione per celebrare il Pedale Casalese, una società con una storia, che dieci anni fa è stata letteralmente salvata e con una sorta di “smontaggio selettivo” è stata rivalutata per una nuova “Exporienza”.
«Era il novembre del 2012 un gruppo di amici come Luigi Torresani (due titoli italiani nel ciclocross oltre a 7 maglie azzurre ai mondiali), Nadia Campagnola e Angelo Pievani (autentico deux ex machina della società), hanno pensato bene di mettersi al lavoro per ridare slancio ad una società che aveva perso la sua vocazione: quella in favore della promozione del ciclismo – ci racconta Luca Colombo, grande cronoman negli Anni Novanta, oro mondiale della cronosquadre (con Flavio Anastasia, Gianfranco Contri e Andrea Peron), nonché iridato ai mondiali di Catania, sempre con la cronosquadre e argento olimpico ai Giochi di Barcellona -. Io arrivai nel luglio di quell’anno e oggi sono in pratica il team manager della società che ha il compito di coordinare un po’ tutto, in particolare ho l’onore e la fortuna di lavorare al fianco di sponsor di assoluto prestigio come la Armofer della famiglia Cinerari, che ci sta dando da anni una grandissima mano. Ci eravamo dati come obiettivo il 2025, diciamo che grazie a loro qualche tappa l’abbiamo bruciata e siamo pronti per fare quel salto di qualità che è ormai nelle nostre corde. Obiettivi? Creare giovani uomini, se poi saranno anche buoni corridori meglio. L’importante è alimentare interesse, affezione in una comunità come la nostra. Le vittorie sono l’ultima cosa che cerchiamo, anche se sono chiaramente linfa e carburante per tutti, ma non è il nostro fine. E poi ci sono le corse da organizzare, altro importante veicolo di promozione».
È proprio così, il nuovo Pedala Casalese Armofer è passione, volontariato e partecipazione (presenti ospiti di riguardo, come Eugenio Berzin, vincitore di un Giro, Emanuele Bombini, Nicola Miceli e il dottor Mario Sturla, ndr), ma anche competenza. E il Vice presidente Pietro Foroni, avvocato penalista, ex presidente della Provincia di Lodi, ex assessore della Protezione civile della Regione Lombardia è tutto questo. «Ha ragione Luca (Colombo, ndr), la nostra ambizione è creare interesse, catalizzare attenzioni, attirare giovani leve che un domani possano essere buoni corridori, ma soprattutto uomini. Noi cerchiamo di valorizzare il territorio, da Pavia a Mantova, sull’asse del Po. Con il nostro operato, la nostra intraprendenza, le nostre idee vorremmo inserirci nel progetto di “Ciclovia VenTo”, la pista ciclabile più lunga d’Europa che unirà dal 2026 Venezia a Torino. Il nostro intento è proprio quello di contribuire allo sviluppo della promozione cicloturistica, che poi è promozione turistica e del territorio. Non c’è solo l’agonismo, il Pedale Casalese è un insieme di cose e di persone, competenti e capaci, che sanno fare un po’ di tutto».
Una famiglia numerosa, con tanti “figli”: 20 giovanissimi, 7 esordienti, 11 allievi, 8 juniores. «Siamo una realtà giovane ma abbiamo solide radici -aggiunge ancora Luca Colombo -. E in questo breve spazio temporale siamo cresciuti rafforzando soprattutto anche il nostro staff tecnico (c’è anche Enrico Pezzetti, ricordate? ..., ndr). Perché sono qui? Perché ciclisticamente io sono cresciuto nel lodigiano e ora è venuto il momento di ridare qualcosa a questo territorio, a chi mi ha dato molto. Prima al San Colombano, poi al Pedale Graffignanino, dove ho incontrato una persona per me eccezionale, un secondo padre come Carlino Mazzola che mi trasmesso una passione incredibile per questo sport».
Una società che guarda alla comunità. Una società che da anni si adopera ad ogni 8 dicembre con la “Pedalata dei Babbi Natale”: un anno si pedala tutti assieme da Casalpusterlengo a Lodi e l’anno successivo da Lodi a Casalpusterlengo. «Ma il nostro impegno organizzativo in ambito giovanile è molto più ampio. Quest’anno, ad esempio, saremo impegnati con il “Bike Festival” che sarà in programma dal 26 al 28 maggio prossimo (diretta streaming su tuttobiciweb.it, ndr) – racconta Stefano Cinerari -. Il venerdì con l’inaugurazione della mostra “Revival del ciclismo Lodigiano” e poi una bella pedalata (“Girovagando”, ndr) sulle colline di Graffignana, prima di un salutare “Salamella party”. Il giorno successivo sarà invece tempo di gare: per Giovanissimi, mentre domenica sarà la volta degli esordienti, gli allievi e gli juniores».
Così parlò Stefano Cinerari, l’uomo di riferimento della Armofer, azienda leader nel campo delle demolizioni, con la vocazione per le ricostruzioni.
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