Tadej Pogacar è stanco ma felice, consapevole di aver firmato una grande impresa. Giusto per capire, solo Louison Bobet ed Eddy Merckx possono vantare la vittoria al Tour de France e quella a Giro delle Fiandre.
«Oggi abbiamo visto un grandissimo lavoro di squadra, i miei compagni sono stati davvero bravissimo. Sapevo di dover attaccare sull’Oude Kwaremont perché era la salita più adatta per fare la differenza: ci ho provato la prima volta al secondo passaggio e poi ho ripetuto l'attacco all'ultimo giro. IL Tour? È un obiettivo, ma se non dovessi vincerlo la mia stagione sarebbe già perfetta così, potrei anche ritirarmi...».
Per Pogacar è la quarta vittoria in una classica monumento: in carniere lo sloveno ha già due Lombardia, una Liegi e ora il Fiandre. «La Sanremo è la più difficile da vincere per me, mentre per la Roubaix devo mettere su un po’ di peso».
E l'operazione peso è già cominciata, visto che Pogacar ha lasciato il podio tenendo tra le mani un grosso cartoccio di patatine fritte coperto di ketchup...
in aggiornamento
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