Senza dubbio Van Aert e Pogacar sono i corridori più quotati per la vittoria della Milano-Sanremo, ma la Lotto-Dstny non è della stessa idea ed è certa che il loro piano porterà la vittoria ad uno dei propri corridori. Il primo a parlare è Caleb Ewan, l’australiano che alla Classicissima di Primavera ha dimostrato in due occasioni che anche i velocisti puri come lui possono resistere sul Poggio. Era il 2018 quando Ewan è arrivato secondo sul traguardo di Via Roma alle spalle di Vincenzo Nibali e nuovamente lo ha fatto nel 2021, quando la vittoria, un po’ a sorpresa era andata a Jasper Stuyven. Il team belga vuole vincere e al fianco dell’australiano schiererà il giovanissimo Arnaud De Lie. Qualcuno può escludere del tutto una vittoria di Ewan o De Lie? Il piano della Lotto-Dstny vede l’australiano e il belga andare a braccetto sul Poggio, per poi fare la differenza negli ultimi chilometri di corsa, quando la velocità farà la differenza tra i corridori.
«Abbiamo il vantaggio di essere in due – ha detto Ewan alla vigilia della corsa - ma non voglio rivelare troppo su quella che sarà la nostra strategia di gara. I numeri sono fondamentali in corsa. Se sopravvivi al Poggio, spesso quello che succede dopo è una autentica lotteria. Le persone possono saltare via in qualsiasi momento durante la discesa. La speranza è che io e Arnaud De Lie si riesca a sopravvivere e se avremo un altro compagno di squadra allora potremo puntare alla vittoria. Ma non è facile arrivare ad una situazione come questa».
Ewan però non ha voluto dire se sarà lui o De Lie a giocarsi la vittoria in volata e si è limitato a dire, che questo particolare deve rimanere segreto fino alla fine. Intanto l’australiano vuole fare un passo indietro e tornare a quanto accaduto nel 2022 tra la Cipressa e il Poggio. Il corridore della Lotto - Dstny pensa che Tadej Pogacar abbia sbagliato qualcosa con la sua squadra, errori che gli sono costati la vittoria. «Per me ha usato la tattica sbagliata - ha detto Ewan riferendosi a Pogacar e alla sua squadra -, andando a tutto gas sulla Cipressa hanno neutralizzato la corsa in quel momento. Ecco perché la rincorsa al Poggio è stata molto più tranquilla. Tutti quelli che erano ancora all’inizio della salita, sono poi riusciti a passare sul Poggio senza troppa fatica. Se non attacchi alla Cipressa, vai con un gruppo più numeroso e a una velocità molto più alta sul Poggio ed è così che puoi fare molta più selezione. Al posto di Pogacar, aspetterei fino al Poggio per attaccare».
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