Egan Bernal è pronto a tornare alle corse e ha deciso di farlo alla Volta a Catalunya che si disputerà dal 20 al 26 marzo: la Ineos Grenadiers lo aveva iscritto anche alla Settimana Coppi&Bartali ma ieri sera ha annunciato il cambio di decisione. In Spagna Bernal correrà al fianco di Geraint Thomas, Jonathan Castrovejo, Ben Tulett, Salvatore Puccio, Ethan Hayter e Lukas Plapp.
Il colombiano aveva fatto il suo esordio stagionale alla Vuelta a San Juan, ma al sesto giorno era stato costretto al ritiro a causa di problemi al ginocchio picchiato in occasioen di una caduta nella frazione inaugurale. La squadra aveva spiegato che il corridore provava dolore al gnocchio, ma dopo quella comunicazione non c’erano state altre informazioni sullo stato di salute e sul recupero del colombiano.
A causa di questo infortunio, Bernal è stato costretto a rinunciare ad alcune corse che aveva in programma, tra cui i Campionati nazionali e la Parigi-Nizza.
Dopo il terribile incidente del gennaio 2022 Bernal è tornato alle corse nello scorso mese di agosto al Giro di Danimarca, per chiudere la stagione con la Coppa Sabatini il 15 settembre. In totale i giorni di corsa sono stati 12, ma questo è un aspetto che sia la squadra che il corridore avevano considerato: di fatto tutte le corse del 2022 dovevano essere viste come un ritorno graduale all’attività agonistica, senza pretesa di risultati.
Nel 2023 i risultati sono stati sicuramente incoraggianti, con un quarto posto ottenuto nella quinta tappa a San Juan, quella con l'arrivo all' Alto Colorado.
Intanto Egan ha postato i suoi pensieri a poche ore dall'annuncio della Ineos: «Sapete una cosa? Questi ultimi giorni in Colombia sono stati fantastici. Dopo alcuni alti e bassi, ho ritrovato la mentalità per tornare alla mia condizione migliore. E sapete perché? Ho avuto l'aiuto di molte persone (famiglia, team, amici, medici). Non sono Superman, ma voglio ispirare le persone».
Al momento dopo il Catalunya non ci sono altre corse già decise nel programma del vincitore del Tour de France del 2019: è facile pensare che la Ineos Grenadiers sfrutterà una corsa esigente come il Catalogna per fare dei test sulle condizioni psicofisiche del campione colombiano.
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