Se van der Poel è il favorito numero uno per la vittoria di Strade Bianche, certamente gli altri corridori non resteranno a guardare e tra i più agguerriti c’è Tom Pidcock. Il britannico lo scorso anno fu costretto a saltare la Classica italiana a causa di un virus intestinale, mentre nel 2020 arrivò quinto.
Pidcock ha deciso di non correre il Mondiale di ciclocross per prepararsi alla stagione su strada, puntando in particolare alle Classiche di Primavera e Strade Bianch, è il suo primo obiettivo stagionale. L’esordio nelle gare su strada è stato buono: ha vinto una tappa all’Algarve ed è arrivato quinto nell'Omloop. «Strade Bianche è una delle mie corse preferite – ha detto il campione della Ineos Grenadiers –, E’ una corsa adatta alle mie caratteristiche e non vedo l’ora di correre e con me avrò una squadra forte».
Ad aiutare il britannico ci saranno Kwiatkowski, vincitore a Strade Bianche nel 2014 e 2017, poi Rivera, De Plus, Tulett, Rodríguez e Sheffield. Una squadra questa, che è stata studiata per sostenere al massimo il ragazzo di Leeds. «Kwiato ha molta esperienza, è sempre bello poter correre con lui. È una gara imprevedibile, quindi è sempre bene presentarsi con una formazione forte».
Negli ultimi giorni a Siena il meteo non è stato dei migliori, ha piovuto spesso e la temperatura era bassa. Probabilmente in gara non si vedrà la classica polvere che si alza al passaggio dei corridori, ma lo spettacolo sarà comunque assicurato. «Sabato sarà una bella giornata, quindi il meteo non sarà un fattore determinante per la corsa. I settori di ghiaia saranno abbastanza uniformi, forse un po' di bagnato qua e là. La tattica per affrontare una corsa come Strade Bianche è abbastanza semplice: devi assicurarti di essere davanti nei tratti più importanti e poi vedi fin dove puoi arrivare. Fare progetti è facile, ma sono le gambe che decideranno tutto».
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