Per una classica meravigliosa, un'altrettanto meravigliosa granfondo. Anzi, Gran Fondo. Se sabato 4 marzo andrà in scena la Strade Bianche, prima corsa italiana del calendario World Tour sia per gli uomini che per le donne, l'indomani saranno gli amatori a sfidarsi sui settori sterrati intorno a Siena. Domenica 5 del mese prossimo, infatti, scatterà l'ora della Gran Fondo Strade Bianche 2023!
Due i possibili percorsi, entrambi con partenza e arrivo a Siena:
- Gran Fondo: 138,5 km di cui 41,8 di sterrato; dislivello 2000 m, di cui sterrato 1050
- Medio Fondo: 87 km di cui 21,6 di sterrato; dislivello 1350 m, ci cui sterrato 545
Start dalla Fortezza Medicea e traguardo finale a Piazza del Campo. In mezzo, 9 settori "gravel" (6 nel percorso Medio Fondo) e tantissimi strappi. Questa settima edizione della Gran Fondo Strade Bianche è stata presentata ufficialmente stamattina presso la Technogym di via Durini a Milano. A tenerla a battesimo, naturalmente, al fianco dei padroni di casa rappresentati da Anna Chiara Spigarolo, è stata RCS Sport, che organizza sia la classica professionistica che l'annessa granfondo.
Paolo Bellino, amministratore delegato RCS Sport: «La Strade Bianche è una scommessa che abbiamo vinto: la classica professionistica è quasi una monumento e questa Gran Fondo ha superato ogni record: abbiamo raggiunto il limite strutturale di 6500 iscritti e abbiamo internazionalizzato la gara, con un 30% di partecipanti stranieri! In un momento in cui c'è tanta difficoltà a pedalare per strada, il fuorisrada e il gravel stanno diventando sempre più importanti come soluzione per andare in bicicletta in sicurezza e stare a contatto con la natura. Ringraziamo i numerosi partner che ci seguono e continuano a incalzarci per inventarci cose nuove. Parliamo di un evento di grandissimo livello, con accessi alle aree ristoro sempre più attrezzate e assistenza tecnica sempre più pronta e puntuale.»
Paolo Benini, Assessore allo Sport Comune di Siena: «Ormai questo è un appuntamento imperdibile per Siena e provincia, una gara bellissima e durissima che costituisce un modello di sviluppo del territorio: lo sport è uno strumento dall'enorme valore ambientale, turistico e di salute della persona. La nostra città deve proseguire su questa strada, la bici è cultura e storia e si coniuga perfettamente con Siena.»
Luca Onofrio, Project Leader RCS Sport: «Ho lavorato parecchi anni all'estero, ma ho sempre avuto nel cuore quella prima Strade Bianche professionistica che vissi al fianco dell'organizzatore Mauro Vegni. Con la Gran Fondo stiamo facendo qualcosa di davvero importante, abbiamo tolto alcuni tratti sterrati che hanno creato qualche problema di foratura l'anno scorso e ne abbiamo aggiunti altri per regalare un giorno indimenticabile ai partecipanti: la fatica sì, ma abbinata a uno scenario paesaggistico straordinario.»
Paolo Bettini, volto Technogym e campione olimpico e del Mondo (oltre ai successi nelle classiche più prestigiose): «Mi ricordo quell'arrivo in Piazza del Campo, con la maglia di campione del Mondo, ultimo a dieci minuti da tutti gli altri, con la macchina del fine gara vicino a me e il giudice a dirmi "non ti ritiri?" e io "tanto abito a Cecina, qua vicino!" Ricordi e aneddoti a parte, ho corso anche la Gran Fondo Strade Bianche e sarò presente pure quest'anno con gli amici di Sportful. L'assenza del Monte Sante Marie sarà ben compensata dal tandem Serravalle-San Martino in Grania. Sugli sterrati bisogna non dico lasciar libera la bicicletta, ma saperla far galleggiare: impugnare i manubri con delicatezza, poi è la ruota a trovare la linea giusta. Facile più a dirsi che a farsi, ovviamente: ci vuole sensibilità.»
Francesco Lazzari, responsabile impianti geotermici di Enel GreenPower: «Siena è patria della geotermia, tutto comincia quando più di 200 anni fa si cominciò a sfruttare questa risorsa per uso chimico e poi elettrico. Oggi Green Power gestisce impianti in più continenti ed è leader nel settore della tecnologia rinnovabile e sostenibile. Utilizziamo come fonte il calore della Terra e siamo fortemente presenti nel territorio della Strade Bianche: abbiamo al momento 34 impianti, che coprono il 30% dei consumi elettrici della Toscana. La geotermia non è solo produzione di energia, ma è anche territorio: scaldiamo 13mila utenze, tra cui famiglie, serre e imprese, e vogliamo fare da volano a un turismo sostenibile. Che è la stessa filosofia alla base delle granfondo. Ringrazio gli organizzatori e confermo che siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto.»
Devis Barchi, Brand Manager Sportful: «La Strade Bianche, tra gara professionistica e Gran Fondo, è un'esperienza che non riguarda solo un numero sulla schiena e il risultato. Riguarda anche lo sterrato e la natura, e noi abbiamo voluto costruire una storia: sulle maglie di questa edizione abbiamo voluto condensare le colline e i tramonti, "scomponendoli" per creare l'effetto ottico di un paesaggio che ci accompagna durante le pedalate sul percorso. Più sul tono dei verdi le maglie da uomo, più sul tono dei rossi le maglie da donna. Anche noi stiamo attenti alla sostenibilità, da cui il materiale eco-tex. La Toscana e Siena sono territori strepitosi e viverli attraverso una gara ciclistica è qualcosa di unico: il senso finale di questa maglia è che venga voglia di indossarla anche al di là del momento agonistico.»
Ylenia Battistello, Assistant Executive Director KASK e KOO: «Nel creare gli occhiali della Gran Fondo abbiamo voluto presentare una lente fotocromatica, molto apprezzata per i ciclisti che si trovano a percorrere scenari e condizioni atmosferiche differenti: si chiarisce o scurisce a seconda della luce. C'è una bella specchiatura, gold o red a seconda del modello uomo o donna, che richiama le suggestive colorazioni senesi. Le due versioni sono pine green e terra di Siena.»
Mauro Scovenna, direttore marketing DMT: «GK1 scarpa da gravel, traspirante, con puntale rinforzato, con i lacci che è una novità che stiamo spingendo: abbiamo collaborato con Michelin per metterla a punto. Quest'anno saremo partner di RCS Sport per tutte le loro gare.»
Veronica Passoni, Team Leader Sports Marketing & Events Shimano: «Per questa Gran Fondo vogliamo essere ancora più vicini ai granfondisti: già il giorno precedente offriremo un bike check gratuito perché la manutenzione della bici è fondamentale ancor prima della gara. La bicicletta non si prepara la mattina della corsa! Inoltre saremo presenti non solo sulla testa della corsa con la nostra auto, ma saremo pure dislocati con 4 punti "fissi ma mobili", che si muoveranno per essere capillari sul percorso: a San Rocco, Vescovado, Monteroni e Vico d'Arbia. Quest'ultimo al punto di ricongiungimento di Gran e Medio Fondo.»
Tutte le dichiarazioni si sono succedute nel flagship store di Technogym, di fianco a un monitor con illustrazioni, foto e video, e con la silente ma imperiosa presenza di Marcelo Costa e Michela Curatolo che hanno pedalato su un "rullo" con indosso le maglie della Gran Fondo Strade Bianche 2023.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.