Nel 2022, alla prima stagione tra gli juniores, è stato uno dei corridori che pur non vincendo si è messo in buona evidenza. Samuele Alari, il bergamasco di Telgate nato l’11 marzo del 2005, è la punta di diamante della formazione Sc Romanese Cycling Team. Samuele nella giovane carriera si è già preso la soddisfazione di vincere due titoli italiano: nel 2021 ha conquistato il tricolore nell’inseguimento su pista nella categoria Allievi, e ha bissato sempre in pista nell’inseguimento a squadre. Su strada, sempre nel 2021, si è messo al collo la medaglia di bronzo agli Italiani a cronometro, conquistando anche due vittorie: la cronometro Motta di Livenza-Treviso e nella gara in linea “di casa” a Telgate. Nell’ultimo anno Samuele ha sfiorato il podio agli Italiani a cronometro (4° posto), nella gara in linea sempre al tricolore ha concluso con una buona 21a posizione, infine negli Europei a cronometro con la casacca azzurra della Nazionale ha fatto registrare il 17° posto. Infine agli Italiani su strada nella cronometro a squadre con la Sc Romanese è salito sul podio conquistando la medaglia di bronzo. Corridore polivalente ha indubbiamente moltissimi margini di miglioramento: il “motore” è buono, il ragazzo ha una grande volontà e voglia di emergere, ed è ottimamente guidato dall’ex professionista, più volte campione di Albania, Redi Halilaj.
Secondo anno tra gli juniores, dopo un più che promettente 2022, nel 2023 si aspetta la tua esplosione…
“Sì, sicuramente deve essere la stagione dell’esplosione. Il primo anno in categoria è stato buono, mi sono divertito e ho imparato anche tanto dal mio diesse Redi Halilaj. Ho avuto la possibilità di vestire la maglia della Nazionale, e anche quella della Regione Lombardia, facendo tanta esperienza e spero di farla fruttare nel 2023 e di riuscire a cogliere un po’ di risultati centrando gli obiettivi che mi sono posto”.
Multidisciplinarietà è la “parola d’ordine” nel ciclismo moderno. Van der Poel, Van Aert e gli altri che vanno per la maggiore eccellono in tante specialità. Facendo le debite proporzioni anche tu vai forte in diverse specialità, c’è qualcuna che preferisci?
“In generale mi piace un po’ tutto, però un pochino di più mi piacciono le cronometro. Sia nel disputare la gara ma anche nel prepararla negli allenamenti, sono momenti che gradisco in modo particolare”.
Hai indossato la casacca azzurra, c’è ancora il fascino della Nazionale alla vostra età?
“E’ una grande emozione. L’anno scorso l’ho provata in Portogallo nella gara a cronometro e in Ungheria nella corsa in linea, ed entrambe le volte ho sentito tanta emozione addosso”.
Il tuo direttore sportivo Redi Halilaj ha smesso da poco tempo di correre ma sta facendo molto bene in ammiraglia. Che rapporto hai con lui?
“Ottimo. Oltre che un tecnico è anche un amico: lo conosco da solo un anno ma abbiamo instaurato un gran bel rapporto, ci sentiamo in pratica tutti i giorni per qualsiasi cosa. Si parla di ciclismo ma anche di altro e lui c’è sempre per tutto, anche quando magari ho dei problemi miei. Davvero una grande persona Redi”.
C’è una corsa in particolare che sogni di far tua nel 2023?
“Il campionato italiano a cronometro juniores è sicuramente un mio obiettivo. Mi piacerebbe vincere il tricolore anche perché lo scorso anno sono stato un po’ sfortunato gareggiando sotto la pioggia a differenza di chi mi ha preceduto (4° posto per Alari a soli 12 secondi dal vincitore Alessandro Cattani, ndr). Anche per questo ci terrei a portare a casa il titolo italiano”.
LA SCHEDA
Samuele Alari è nato l’11 marzo del 2005 a Seriate (Bg), figlio unico risiede a Telgate sempre nel Bergamasco con mamma Norma (impiegata), papà Simone (impiegato). Frequenta il quarto anno al liceo Artistico “La Traccia” di Calcinate (Bg) indirizzo Architettura e Ambiente. L’avvicinamento di Samuele al ciclismo è nel dna dei genitori appassionati alle due ruote tanto da affrontare anche l’attività agonistica. Ha iniziato l’attività nella categoria Giovanissimi (G5) nelle gare di mountain bike con la maglia della Scuola MTB San Paolo d’Argon dove è rimasto fino al 2020 disputando le due stagioni tra gli Esordienti e il primo anno tra gli Allievi. Poi il passaggio alla casacca del Velo Club Sarnico al secondo anno degli Allievi e dalla scorsa stagione (la prima negli Juniores) alla Sc Romanese Cycling Team. Ama seguire in televisione le corse, specialmente i giri a tappe (“E’ un’ottima fonte per imparare, per vedere come corrono i professionisti, e quindi mi piace molto seguire questi eventi”). Il suo corridore preferito è l’attuale campione del mondo il belga Remco Evenepoel (“Ho la sua immagine come sfondo del cellulare, mi piace molto come corre e io nel mio piccolo ho alcune caratteristiche vicine alle sue, il campione belga è un po’ il mio riferimento”). Come hobby oltre alla bici preferisce vedere i film, ascoltare la musica e disegnare.
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