Uno cerca squadra per inseguire un sogno, l'altro potrebbe aiutarlo a realizzare quel sogno. Da giorni si moltiplicano le illazioni sul futuro di Mark Cavendish, rimasto appiedato dopo la chiusura della B&B Hotels con la quale aveva trovato un accordo, e ora si apre all'improvviso la porta della Astana Qazaqstan.
Alle domande postegli dagli amici di Cyclingnews, infatti, il manager kazako si è detto possibilista: «Gli ho fatto una telefonata per sapere se era libero. Ora tocca ai suoi, noi siamo pronti a discuterne».
E ancora: «Noi in Astana non abbiamo mai avuto un grande velocista, ci siamo sempre concentrati sulle corse a tappe. Ma possiamo parlarne. Anche i miei figli sono pazzi di Cavendish e mi hanno detto di ingaggiarlo...».
La Astana è reduce da una stagione decisamente al di sotto delle aspettative, ha bisogno di ridare entusiasmo all'ambiente e l'arrivo di Cavendish - che nel mirino ha la 35a vittoria di tappa al Tour de France che ne farebbe il più vincente di sempre - potrebbe essere proprio quel che serve.
Il posto in squadra c'è: la formazione kazaka ha infatti al momento in organico 29 corridori e quindi ha ancora una casella che, volendo, può essere occupata.