Simbolo del primato del Giro d’Italia, riconosciuta in tutto il mondo, tra storia e innovazione, la Maglia Rosa 2023 è caratterizzata da uno stile moderno e digitale. Rappresenta l’era in cui viviamo, contraddistinta dalla velocità e da un’incessante evoluzione tecnologica. Il concetto di velocità è il filo conduttore tra questo tema e la maglia leader della Corsa Rosa. Manifattura Valcismon, con il suo marchio Castelli, che l’ha ideata ha rinnovato la partnership per altri 4 anni con la Corsa Rosa, fino al 2026. Il Giro d’Italia ed Enel viaggiano insieme dal 2016 e il prossimo sarà l’ottavo anno sempre come Title sponsor della Maglia Rosa. Sitip, che della Maglia Rosa produce i tessuti, festeggia nel 2023 i suoi dieci anni insieme al Giro d’Italia.
La Maglia Rosa 2023 sarà oggetto di una nuova collezione digitale in esclusiva su ItaliaNFT. Il principale marketplace italiano di collectible digitali e progetti Web3 – già partner di RCS Sport nella precedente edizione del Giro d’Italia – è pronto a ospitare la nuova collezione ufficiale della corsa a cominciare proprio dalla nuova Maglia Rosa, ricreata alla perfezione in formato digitale e disponibile a partire da oggi come pezzo unico all’asta con una serie di benefit associati. Fra questi la possibilità di seguire da vicino la tappa finale di Roma a bordo di un'auto del Giro Club e la Maglia Rosa fisica del 2023.
Il primo corridore ad indossare la Maglia Rosa fu Learco Guerra, il 10 maggio del 1931; Il detentore del maggior numero di Maglie Rosa è Eddy Merckx, il cannibale ne ha collezionate 78. Moser 57, Bartali 50, Saronni 49, Anquetil 42, Coppi e Hinault 31. Jai Hindley, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, è stato il primo corridore australiano a conquistare la Maglia Rosa. Dal 1931 ad oggi sono 260 i corridori che hanno indossato almeno una volta la Maglia Rosa.
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, ha dichiarato: “La Maglia Rosa è l’emblema del nostro Giro d’Italia. Un simbolo riconosciuto in tutto il mondo grazie ai tanti campioni che l’hanno indossata fin dalla sua nascita nel 1931. La Maglia Rosa si è evoluta negli anni come il ciclismo e tutto lo sport. Oggi raccontiamo di tre aziende che l’accompagnano e ne danno lustro: Castelli, storico marchio che ha associato già nel passato il suo brand a tanti vincitori del Giro d’Italia; ENEL, che da 8 anni ne è il top sponsor e Sitip che ne produce i tessuti riciclabili e sostenibili. Sono certo che, insieme ai nostri compagni di viaggio, proporremo un prodotto di livello assoluto”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, ha sottolineato come: “Anche nella prossima edizione del Giro d’Italia proporremo una Maglia Rosa, che è da sempre simbolo di passione, di grande qualità così come saranno anche le maglie dei leader delle altre classifiche. Grazie al contributo di Castelli, Sitip ed ENEL forniremo un prodotto già molto apprezzato dai professionisti e che gli amatori potranno utilizzare grazie all’anteprima di vendita per il periodo natalizio. Queste tre aziende fanno parte della famiglia del Giro già da molti anni e con loro il rapporto è ormai consolidato e proficuo. Crediamo che si possa ancora crescere insieme per raggiungere nuovi grandi obiettivi”.
Alessio Cremonese, amministratore delegato di Manifattura Valcismon, azienda proprietaria del brand Castelli, ha detto: “È un onore per noi di Castelli poter rinnovare questa partnership, che ci ha dato il privilegio di produrre il simbolo del ciclismo nazionale. Sin da bambino, qualunque amante della bicicletta sogna di vestire la Maglia Rosa e per noi è fantastico produrla e vederla indosso ai migliori ciclisti del pianeta che nelle ultime stagioni hanno brillato al Giro d’Italia. Ringrazio RCS Sport per la fiducia riposta in noi per altri quattro anni nel darci la possibilità di realizzare sia la Maglia Rosa sia le altre divise di leader. Sono convinto che questo sodalizio possa durare anche più a lungo. Pur rimanendo fedeli alla tradizione che contraddistingue un simbolo così iconico, continueremo a lavorare per fornire un prodotto che permetta a tutti i leader delle differenti classifiche di poter svolgere al meglio il loro lavoro, indossando un capo molto performante”.
Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel, ha dichiarato: “Da sessant’anni Enel dà energia all’Italia e richiamare questo importante traguardo attraverso la Maglia Rosa significa evidenziare i punti di contatto tra energia e ciclismo. Quest’anno ce n’è uno in particolare da sottolineare: il Giro rappresenta un’Italia che vuole correre per far fronte alle difficoltà, crescere, raggiungere l’indipendenza energetica. Ed Enel continua a fare la sua parte per supportare l’Italia in questa sfida che richiede, proprio come il Giro, entusiasmo, determinazione, capacità di innovazione e gioco di squadra”.
Silvana Pezzoli, VicePresidente di Sitip, ha detto: “L’anno prossimo festeggeremo i 10 anni di partnership come fornitori ufficiali del Giro d’Italia, che domenica 21 maggio 2023, nella 15ª tappa, passerà anche per Bergamo. Siamo dunque doppiamente orgogliosi che l’anniversario coincida con il ritorno del Giro nella nostra città e orgogliosi anche di lavorare nuovamente a fianco di Castelli. Negli anni abbiamo accompagnato gli atleti con i nostri tessuti che sono diventati nel tempo riciclati e quindi sostenibili. A tal proposito, quest’anno abbiamo raggiunto un grande obiettivo, ovvero la pubblicazione del nostro primo Bilancio di Sostenibilità, che va di pari passo con la nostra concezione di un modello di business sempre più green, con il comparto R&D costantemente al lavoro per migliorare innovazione e performance e per garantire sempre più prodotti ecosostenibili e riciclati all’interno della nostra produzione”.
Achille Minerva e Marco Capria, fondatori di ItaliaNFT, commentano: “Siamo molto orgogliosi di rinnovare la partnership con RCS Sport. Continueremo a portare il Giro d’Italia nel nuovo mondo digitale, offrendo agli appassionati di ciclismo un numero crescente di oggetti ed esperienze memorabili e uniche. Ancora una volta, ItaliaNFT si dimostra il punto di riferimento per utenti, brand e istituzioni che vogliano affacciarsi al Web3”.
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