Per la prima volta nella sua storia, il Tour de France non si concluderà a Parigi, a causa della vicinanza alle Olimpiadi. Nel 2024 Nizza e il suo agglomerato ospiteranno il gran finale, con una cronometro individuale domenica 21 luglio, come ha spiegato Christian Prudhomme, direttore dell'evento. «Perché il Tour non finirà a Parigi nel 2024? Siamo tutti molto felici che i Giochi Olimpici si svolgano in Francia e a Parigi. È fantastico per tutti, lo sport francese e non solo. Ma era del tutto impossibile arrivare con il Tour a Parigi, le forze di polizia e della gendarmeria avranno già un sovraccarico di lavoro senza aggiungerne altro. Nel prendere questa decisione ci ha guidato il buon senso».
Il direttore del Tour ha spiegato a L'Equipe: «La Costa Azzurra ci offrirà uno scenario eccezionale dal punto di vista paesaggistico, non dimentichiamo che è il luogo più conosciuto dagli stranieri in Francia dopo Parigi. Partendo da Nizza e dalla sua metropoli, vivremo un fine settimana diverso dal solito che ci permetterà di offrire uno spettacolo pirotecnico finale davvero fantastico».
Prudhomme ha delineato già il programma: «Finiremo con una cronometro individuale di cui non sappiamo ancora il chilometraggio, ma questo significa che il Tour potrà essere veramente combattuto ed incerto fino alla tappa finale. Sarà la prima volta dopo trentacinque anni che la nostra corsa si concluderà con una prova contro il tempo , la prima dalla famosa cronometro degli Champs-Élysées con gli otto secondi che divisero Greg LeMond e Laurent Fignon. È un caso, ma il Tour si concluderà il 21 luglio, giorno della festa nazionale belga Ho già detto che l'attuale campione del mondo Evenepoel è il benvenuto ogni volta che lo desidera. La Costa Azzurra non sarà solo il palcoscenico della tappa finale ma del Grand finale della corsa: sabato mattina 20 luglio partiremo da Nizza e affronteremo percorsi che conosciamo bene perchè spesso hanno deciso i destini della Parigi-Nizza, percorsi che possono offrire finali emozionanti, sorprese e colpi di mano». Prima di concludere il suo intervento il direttore Prudhomme ha voluto ricordare Davide Rebellin, che ci ha lasciatato ieri e che nel 2008 vinse la Parigi - Nizza anticipando di soli 3" Rinaldo Nocentini.
Al fianco del direttore Prudhomme era presente anche il sindaco di Nizza Christian Estrosi che non ha nascosto la sua felicità per questo importante avvenimento. «Ringrazio a nome della città e di tutto il territorio ASO e tutti quanti hanno lavorato per portare a Nizza il grande finale del Tour 2024. Il Tour è uno dei simboli dello sport e del ciclismo nel mondo e per la nostra città è un onore ospitare l’evento dopo aver ospitato la partenza del Tour de France 2020 in un contesto molto difficile a causa del Covid» ha detto il primo cittadino nizzardo.
Il grande finale del Tour de France sarà una grande festa,«Abbiamo lavorato tutti assieme per accettare questa sfida. Una sfida che siamo pronti e orgogliosi di accettare» ha chiosato il Prefetto del dipartimento Alpes-Maritimes Bernard Gonzalez.