SICUREZZA. UNA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE RIPROPONE IL METRO E MEZZO DI DISTANZA

NEWS | 08/11/2022 | 17:30
di Comunicato Stampa ACCPI

Da buoni ciclisti non molliamo mai e ci riproviamo, ancora una volta. Quest’oggi Mauro Berruto, deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, ha presentato una proposta di legge per tentare di porre rimedio alla strage di ciclisti sulle strade italiane.


In seguito all’incontro tra l’ex CT della Nazionale di pallavolo e Marco Cavorso, responsabile sicurezza dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), lo scorso giugno a Gaiole in Chianti in occasione di un convegno a margine de L’Eroica e a successivi confronti tra i due sulle urgenze del mondo dello sport, il metro e mezzo salvavita per chi pedala è stato rimesso sul tavolo della politica italiana.


«ACCPI si batte per imporre la distanza minima di un metro e mezzo per il sorpasso di chi pedala da anni, questo è il quinto tentativo che intraprendiamo a livello legislativo e ci auguriamo che uno sportivo come Berruto riesca a segnare questo punto fondamentale per salvare tante vite. Non ci interessa il colore politico di chi porta avanti questa proposta, ci interessa che arrivi in porto. Personalmente con l’ultracyclist da guinness dei primati Paola Gianotti e l’ex campione del mondo Maurizio Fondriest abbiamo tappezzato i comuni d’Italia con i cartelli di Io Rispetto il Ciclista per promuovere una cultura del rispetto quanto mai necessaria, ma solo una modifica del cds porterebbe a un vero cambio di passo sulle nostre strade» commenta Cavorso, che dal 2010 si dedica anima e corpo per la sicurezza stradale nel ricordo del figlio Tommaso, ucciso a soli 13 anni da un automobilista che andava di fretta.

L’Italia è il Paese con il più alto tasso di mortalità per chilometro pedalato. Secondo gli ultimi dati in Italia muore un ciclista ogni due giorni. Tale situazione impone necessariamente un intervento normativo. «1,5 mt è un simbolo che dice che il ciclista ha diritto di stare in strada ma è anche la misura che fa la differenza tra la vita e la morte in fase di sorpasso tra un utente debole e un mezzo pesante, non a caso in tanti Paesi è stata introdotta già da tempo – continua Cavorso. – Il metro e mezzo insieme alla diminuzione della velocità massima e a pene più severe per chi guida distratto dal cellulare è ciò che dobbiamo pretendere perchè le nostre strade siano davvero per tutti. Lo chiedono le cicliste e i ciclisti professionisti che pedalando svolgono il loro lavoro quotidianamente in una sede tra le più rischiose in assoluto, lo meritano i bambini e tutti coloro che devono poter usare la bicicletta senza rischiare di non tornare a casa dai propri cari».

Copyright © TBW
COMMENTI
Cartelli 1.5 metri
9 novembre 2022 14:34 Bullet
I cartelli ci sono, molti grazie alla promozione di Paola Gianotti, ma son serviti non so in quanti casi come informazione; finché non c'è un obbligo di rispetto o di sorpasso solo in rettilineo e usando l'altra carreggiata considerando la bici un mezzo al pari di un veicolo, come in Spagna ad esempio, rimane un'iniziativa per ora.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Immagini spettacolari, quelle che arrivano dagli Emirati Arabi Uniti: sulla ADNOC Tower, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, sede centrale dell'Abu Dhabi National Oil Company, è andato in scena infatti l'omaggio a Tadej Pogacar, all'UAE Team Emirates e alla...


Il Giro d’Italia 2024 ha portato in dote al ciclismo azzurro il 5° posto nella classifica finale di Antonio Tiberi, 5 vittorie parziali, 14 piazzamenti tra i migliori tre su 21 frazioni e 2 maglie. Tra le 8 nazioni che...


Sempre più ritengo che il ciclismo deve imporsi di frequentare a ol­tranza e ribadire la sua tradiz­ione comportamentale, i vecchi modi di presentarsi, anche il rituale scemotto ma tenero delle premiazioni con sindaci tronfi e girls dimesse, pur di restare...


«In tantissimi anni dentro questo mondo non avevo mai visto un gesto del genere, esiste ancora umanità» Cos'ha spinto Claudio Terenzi, organizzatore del Gran Premio della Liberazione di Roma e presidente della Veleka (squadra juniores italiana di matrice ceca e...


Le condizioni della viabilità stradale, rese difficili dalle nevicate tardive nonché dalla pioggia e dai temporali che hanno caratterizzato l’intero mese di maggio, stanno rallentando i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada del Colle delle Finestre....


Due atleti esperti della categoria dilettanti élite, Tommaso Rigatti e Andrea Colnaghi, si sono contesi il successo su Corso Italia nel centro storico di San Giovanni Valdarno con arrivo posto di fronte allo splendido Palazzo d’Arnolfo. Ha prevalso Rigatti della...


Come sempre i grandi giri rappresentano il momento ideale per incontri tra squadre e procuratori, per valutare domande e offerte, per programmare il futuro. E sono molte le squadre che si stanno muovendo in vista della prossima, ma è meglio...


Cose da numeri uno. Tadej Pogacar ha disputato l'ultima tappa del Giro d'Italia con un autentico gioiello al polso: la maglia rosa ha indossato infatti un orologio Richard Mille modello RM 67-02 che ha un peso di soli 32 grammi,...


Sonny Colbrelli, subito dopo il traguardo che l’ha visto vincere la gara dedicata agli ex professionisti, ha raccontato così le sue impressioni sulla serata di lunedì 27 maggio: “Ho ritrovato grandi campioni di ieri e di oggi, come...


Era lo scorso 14 luglio: terza tappa del Giro della Val d'Aosta, uno degli appuntamenti di prestigio della stagione. Una discesa che doveva portare i corridori verso il traguardo, ma che per Lorenzo Rinaldi ha iniziato una ripidissima salita nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi