Oggi al Tour de Langkawi abbiamo assistito ad una tappa incredibile che ha visto tra i protagonisti anche Gianni Moscon all’attacco tra gli undici in fuga e con la voglia di tornare finalmente ad alti livelli. E’ da fine dell’anno scorso che il trentino sta affrontando un periodo tutt’altro che facile, tra il problema al cuore e i postumi del covid non è mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale. Questo Tour De Langkawi era l’occasione per ritrovare se stesso anche in vista della prossima stagione e con l’attacco di oggi ha dimostrato di essere certo pronto a farsi fermare dalla sfortuna.
«Oggi sono andato veramente a tutta, non posso dire di essermi risparmiato» ci dice Gianni poco dopo l’arrivo. A vincere è stato il belga Taminaux che insieme a Van Den Berg e a Bettles è stato protagonista di un attacco nel finale a cui il trentino non ha potuto rispondere. Alla fine al traguardo è arrivato settimo, distrutto e un po’ deluso del risultato, ma consapevole di aver raggiunto delle buone soluzione. «Durante la salita di giornata il gruppo si è rotto e appena si è ricomposto sono iniziati i tentativi di attacco; eravamo in pianura quando è partita la fuga e ho capito subito che sarebbe stata quella buona- riprende- Inizialmente abbiamo amministrato il vantaggio, poi a 25 km dal traguardo ho aumentato il passo. A circa 4 km dal traguardo ho provato ad attaccare, ma purtroppo la Movistar ha fatto gioco di squadra e ha sacrificato Nosgaard per andare a riprendermi. Immediatamente sono partiti in contropiede altri corridori e a quel punto è stato impossibile chiudere.»
Alla partenza il piano dell’Astana era tutt’altro, volevano tenere chiusa la corsa ad ogni costo e giocarsi tutto in volata con il giovanissimo Gleb Syritsa che ha già vinto la prima tappa ed ora è veramente in uno stato di grazia. Durante la tappa però tutti i progetti sono stati stravolti da attacchi e contro attacchi e l’unica cosa da fare non è stato altro che provare ad essere della partita in un altro modo. «La nostra idea era quella di arrivare in volata e tenere chiusa la corsa- ci dice Gianni- poi però la maggior parte delle squadre non aveva questa intenzione e così è andato tutto in un altro modo. In ogni caso ci siamo fatti ritrovare presenti e abbiamo provato a portare la situazione a nostro vantaggio»
Era da tempo che Gianni Moscon si trovava davanti a combattere per la vittoria. Tutto è iniziato l’anno scorso con dei problemi al cuore, poi il covid e una serie di complicazioni dopo l’altra che non gli hanno mai permesso di competere tra i grandi. Quella di oggi è la prima top ten della stagione, un risultato, seppur piccolo, che lo proietta immediatamente già nella prossima stagione. «E’ stata un’annata complicata, praticamente non sono mai riuscito ad avere un’ottima forma. Fortunatamente ho risolto i miei problemi di salute e sono tornato, sono veramente contento perché mi mancava non essere davanti a potermi giocare le mie carte, ci avevo quasi perso l’abitudine. Qui in Malesia sto trovando un clima abbastanza sereno che sta aiutando a sbloccarmi. Sto già pensando al 2023» ci dice Gianni, intanto mancano ancora tre giorni prima dell’avventura in malesia e ci promette che vorrà lanciarsi ancora una volta all’avventura