Definiti gli ultimi colpi di mercato - i più recenti in ordine di tempo sono stati quelli di Damiano Cunego e Davide Bastianello all’interno dello staff tecnico - il Team Autozai Petrucci Contri sta continuando a lavorare senza sosta per definire importanti collaborazioni in vista della prossima stagione.
Il nuovo roster ripartirà dai primi anni che si sono messi in evidenza contribuendo agli ottimi risultati sin qui ottenuti, ma soprattutto da alcuni dei prospetti più interessanti della categoria Allievi.
Con le firme di Franco Cazzarò ed Erazem Valjavec il Team ha subito scoperto le carte, dimostrando di voler continuare nel percorso di crescita fortemente voluto dal nuovo corso del presidente Enrico Mantovanelli. E proprio sul giovane talento sloveno, figlio d’arte (il padre Tadej ha corso tra i Pro) saranno certamente puntati i riflettori.
Oltre alle innegabili doti tecniche, Valjavec ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo uomo copertina, e l'augurio è che possa riuscire ad emulare le gesta del suo connazionale più illustre, cioè Tadej Pogacar. La strada per il nuovo portacolori del Team è ancora lunga e solo il tempo darà il suo responso, ma ad oggi è già possibile trovare dei punti di contatto col due volte vincitore del Tour: il primo e più importante è un brand che negli ultimi 25 anni molti appassionati di ciclismo hanno imparato a conoscere ed apprezzare per la qualità dei suoi prodotti. Parliamo di DMT, che insieme al marchio Alé fa capo al Gruppo Zecchetto, storica realtà con base a Bonferraro specializzata nella produzione e nella commercializzazione di calzature tecniche e abbigliamento sportivo. Veronese di nascita, ma internazionale per vocazione il Gruppo Zecchetto da sempre punta sulla ricerca, sull’aggiornamento e sullo sviluppo per offrire prodotti di altissimo livello.
Ma c’è di più perché non sempre essere i migliori è garanzia di successo. A volte conta anche la fortuna, come ammette Nicola Minali, ciclista professionista dal 1993 al 2002 e tra i pochi velocisti capaci di vincere almeno una tappa nei tre grandi giri (due al Giro d'Italia, tre al Tour de France e ben sette alla Vuelta di Spagna). Una volta chiusa la sua carriera tra i Pro, Minali è entrato nello staff di Diamant Srl occupandosi di ricerca e sviluppo: “Abbiamo conosciuto Pogacar grazie ad Alessia Piccolo, Alex Carera e Urška Žigart, la ragazza di Tadej, che all'epoca correva con la squadra World Tour della Alé BTC Ljubljana” – così Minali –. “Ci chiese se potevamo fornirgli delle scarpe con i lacci, che però non avevamo in gamma. Come DMT siamo stati i primi al mondo a fare una scarpa a calza e quindi c'era già il know-how per sviluppare un tipo di prodotto in grado di soddisfare esigenze specifiche. Col nostro 'Knit' Tadej ha vinto due Tour e da lì abbiamo creato una nuova gamma di scarpe coi lacci, molto apprezzate per la loro comodità e traspirabilità. La nostra filosofia ci ha portato in una direzione ben precisa e siamo cresciuti tantissimo grazie ai feedback continui dei nostri tester - oltre a Pogacar possiamo annoverare un altro grande campione come Elia Viviani - perché solo chi fa un uso quotidiano della scarpa e la sottopone ad un certo livello di "stress" può fornirci indicazioni dettagliate su cui lavorare e migliorare”.
A FIANCO DEL TEAM - “Come DMT abbiamo scelto di collaborare col Team Autozai Petrucci Contri, e in particolare con Erazem Valjavec, perché crediamo che ci siano tutte le premesse per poter fare una stagione di ottimo livello”, conclude Minali. “Il ragazzo è ancora giovane e si affaccia per la prima volta nel circuito UCI, ma negli anni la società ha dimostrato di saper sempre valorizzare i propri talenti per cui siamo convinti che in prospettiva sarà una scelta vincente”.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.