Sorride Sjoerd Bax, sorride sul podio e continua a farlo anche quando, seduto al tavolo della conferenza stampa, in tanti gli chiedono gli autografi. I primi autografi da vincitore della Coppa Agostoni.
«Non ho ancora realizzato ciò che ho fatto , credo lo farò questa sera quando risponderò ai mille messaggi che stanno arrivando sul mio smartphone. Sono felice di aver ottenuto qui la mia prima vittoria da pro, in una corsa così bella e con tanti campioni: sicuramente una vittoria di prestigio».
Nato il gennaio del 1996, Bax è passato professionista quest'anno con la Alpecin Deceuninck dopo una lunga militanza in formazioni Continental: nel 2015 ha lasciato la categoria juniores per passare nell'allora Rabobank Development Team con la quale è rimasto due stagioni, poi altre due con la Delta Cycling Rotterdam e quindi tre con la Metec - TKH Continental Cyclingteam p/b Mantel che lo scorso anno si chiamava Metec - SOLARWATT p/b Mantel.
Quest'anno si era già piazzato secondo nella prima tappa del Giro del Lussemburgo alle spalle di Madouas e poi quarto nella classifica finale, decimo all'Arctic Race of Norway e 45° al Giro di Polonia, la sua prima gara di WorldTour.
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