Conosciamo bene Astoria Wines e il suo impegno nel ciclismo e ci piace raccontare, con una piccola digressione extrasportiva, quando accaduto ieri sulle colline del Prosecco. Un racconto breve per un grande evento nel segno del turismo, dell'enologia e del patrimonio universale dell'Unesco.
Il Segretario Generale dell’UNWTO (Organizzazione delle Nazioni Unite per il Turismo) Zurab Pololikashvili, che da oggi è impegnato ad Alba nella 6a Conferenza Mondiale sull’Enoturismo, ha cominciato il suo viaggio in Italia visitando ieri le colline del Prosecco, ospite di Paolo e Filippo Polegato di Astoria Wines.
Era la prima volta per lui nelle colline che sono patrimonio Unesco: «Un paesaggio incantevole, con un grandissimo potenziale e ulteriori possibilità di sviluppo del turismo – ha dichiarato Zurab Pololikashvili».
Il segretario ha visitato sia la tenuta Astoria di Refrontolo che la cantina di Crevada, dove ha voluto assaggiare il mosto direttamente dall’autoclave, e lo store dell’azienda.
«Si è informato non solo sulla parte produttiva, che conosce bene - spiega Filippo Polegato, AD di Astoria - ma anche sulle attività di promozione che mettiamo in atto: l’attività in negozio, le degustazioni in più lingue, le operazioni di taglio sociale e culturale (come la scultura recentemente inaugurata in Tenuta) e più in generale il fatto che, soprattutto sui mercati esteri, la promozione del vino non prescinde mai dal racconto e dalle immagini del territorio dove nasce. E poi ovviamente abbiamo avuto uno scambio di idee su come l’intero mondo del Prosecco dovrebbe muoversi in modo coordinato per sfruttare al meglio le potenzialità del riconoscimento UNESCO».
«Uno degli obiettivi del UNWTO – continua Pololikashvili – è favorire forme di turismo rurale. L’azione coordinata con la nostra agenzia sorella, l’UNESCO, va proprio a promuovere questo tipo di patrimonio culturale: le persone visitano questi luoghi per vedere la loro unicità, e l’aspetto estetico è intrinsecamente legato a quello enogastronomico, l’enogastronomia è parte della cultura di un territorio. Il mio viaggio verso le Langhe per la conferenza parte da un altro sito UNESCO, quello del Prosecco: lo considero un buon segno».