
Copenaghen è pronta a dare il via ufficiale al Tour de France e il popolo di Danimarca ha tinto di giallo le strade e invaso la Capitale con i simboli della corsa. Tanti danesi sulle strade del Tour, ma c’è un tifoso speciale che ieri ha fatto una promessa importante a Jonas Vingegaard, uno dei capitani della Jumbo-Visma che, oltre ad essere tra i favoriti per la vittoria finale è anche danese. Si tratta della promessa speciale del principe ereditario Frederik che volerà a Parigi - Per sugli Champs-Elysées se il danese porterà il risultato in cui molti sperano.
«Ci sono tanti tipi di ciclisti – ha dichiarato il principe ereditario Frederik –, quelli da Classica, ma anche gli scalatori e mi viene subito da pensare a Jonas Vingegaard, che l'anno scorso è arrivato secondo. Se riuscirà a vincere o ad essere tra i primi in assoluto, mi impegno già da adesso ad andare sugli Champs-Elysées per salutarlo».
Il principe Frederik conosce tutti corridori di casa e in passato ha fatto anche delle uscite in bici con Mads Pedersen, l’ex campione del Mondo che conquistò la maglia iridata nel 2019 nello Yorkshire. «Mi aspetto molto da Mads sulle strade della Danimarca e penso che anche Kasper Asgreen abbia buone possibilità di vittoria nella terza tappa».
La Danimarca è un Paese in cui la bici è uno dei mezzi di trasporto più usati, scelta per i suoi molteplici aspetti positivi, che vanno dalla salute ad un impatto ambientale pari a zero. Nella capitale danese tutto è a portata di bici, dalla metropolitana, ai traghetti e i treni e non è difficile incontrare anche dei parcheggi a più piani ad uso esclusivo delle due ruote, in prossimità delle stazioni ferroviarie, costruiti appositamente per studenti e pendolari. La Danimarca per il ciclismo è anche una delle nazioni più sicure e con le sue piste ciclabili, porta a scuola il 25% degli studenti dell’intero Paese. Oggi a Copenaghen si farà festa e, anche se la vittoria non andrà a corridore di casa, i danesi in qualche modo hanno già vinto e sono felici e pronti a vivere la corsa più importante del mondo.