«Il progetto di portare il Tour de France in Italia nel 2024 è concreto, stiamo lavorando ad una candidatura, ma da lì ad avere ottenuto un risultato c'è ancora tanta strada da fare, anche perché è il Tour de France che decide a chi assegnare il Grand Départ. Come sempre noi cerchiamo di fare al meglio il nostro dovere, e vediamo se riusciremo a trasformate i sogni in realtà». Il Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha incontrato oggi i giornalisti in occasione della presentazione del girone bolognese della Coppa Davis, non si sottrae alle domande sulla possibile partenza della Grande Boucle dall'Italia ma spiega a chiare lettere che è davvero prematuro parlare di successo per questo progetto.
Più entusiasta e possibilista appare il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: «E' un grande onore e un grande omaggio a Pantani ospitare l'arrivo della prima tappa di questa edizione storica del Tour de France 2024. La passione per la bicicletta della nostra terra, il nostro impegno per lo sport e i grandi eventi prosegue. In questi anni abbiamo ospitato più volte il passaggio del Giro d'Italia perché il ciclismo è nel nostro dna e perché è una leva di promozione del territorio. Ci metteremo subito al tavolo di lavoro con la Regione Emilia Romagna per essere pronti al meglio per questo nuovo passaggio storico. È la prima volta nella sua storia ultracentenaria che il Tour approda in Romagna e che lo faccia nel nome del Pirata sublima tutto in una grande emozione. Proprio l'altro giorno Rimini ha deciso di dedicare un luogo speciale che unisce il mare alla collina alla memoria di Marco Pantani. Oggi questa notizia. Contentezza e commozione diventano adesso un tutt'uno».
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