SOMMESSA PROPOSTA: IL GIRO PORTI NIBALI SUL PALCO DELL’ARENA

GATTI&MISFATTI | 27/05/2022 | 18:14
di Cristiano Gatti

Va bene, non c'è bisogno che ce lo ripetano: bisogna aspettare domani. Temo ce lo diranno anche domenica sera. Il copione è rigido, si recita a gettone, ogni giorno: “Domani ne vedremo delle belle” (quest'anno hanno riesumato anche questa antica espressione che sembrava sepolta tra i fossili lessicali). Telecronisti, tecnici, diesse: domani ne vedremo delle belle.


Sai che c'è? Belle o brutte che siano, domani dovremo vederne davvero, una volta per tutte, perchè c'è la Marmolada e soprattutto perchè poi con le montagne abbiamo chiuso. Si va alla minicrono di Verona, poi eventualmente come dice il direttore Stagi con felice ironia resta solo la monetina.


Anche dopo la temibile e temuta tappona italo-slovena, sempre lì siamo: un'altra fuga che arriva in fondo (come dimenticare i Giri in cui i fuggitivi venivano immancabilmente asfaltati nei finali dai migliori della classifica), epilogo allo sprint (con tanto di lungo e surreale simil-surplace tra i cinque fuggitivi sull'ultima salita), neanche stavolta la vittoria di un big (siamo fermi all'unico centro di Hindley sul Blockhaus, comunque in volata).

Quanto al simpatico trio d'alta classifica, Carapaz-Hindley-Landa, ancora una volta procede affiatato e indissolubile, come Aldo-Giovanni-Giacomo, in qualche momento con la stessa comicità: gli scattini e gli allunghini che ancora propongono negli ultimissimi metri della gara non possono essere considerati una cosa seria, proprio per niente. Dopo tutto, la cosa più seria resta lo sprint finale di Carapaz, comunque un minuscolo segnale di buona salute. E fine.

In tutto questo, noi italici possiamo consolarci ancora una volta con l'incrollabile Vincenzo, che alla soglia dei 38 anni combatte imperterrito fino all'ultima goccia di energia, meritandosi chilometro dopo chilometro il quarto posto che non costringe l'Italia a nascondersi tra i rossori dell'imbarazzo.

E allora, e allora. Comunque vada a finire sulla Marmolada, questo suo modo così dignitoso e così decoroso di salutare il Giro non può passare sotto silenzio. Se al Giro comandassi io, non avrei esitazioni: domenica pomeriggio, troverei un minuto per inserire nel magnifico cerimoniale dell'Arena il saluto fuoriprogramma al campione, a questo campione particolare, che il Giro l'ha sempre amato e onorato, che il Giro l'ha vinto due volte, che il Giro l'ha comunque sempre guardato dal podio, che l'ultimo Giro l'ha corso a questo modo.

Si può fare? Troppo stravagante l'idea? Impensabile sovvertire così la procedura? Per quanto mi riguarda, anche il protocollo più rigido può e deve prevedere sempre un'eccezione. Nibali, questo Nibali finale, se la merita tutta. Dipende solo se pesa più la sensibilità degli uomini o la formalità delle cerimonie.

In ogni caso, qualunque decisione venga presa, fosse anche un che cavolo ti viene in mente, grazie dell'interessamento. E amici come prima.

Copyright © TBW
COMMENTI
guarnieri & co
27 maggio 2022 18:44 alerossi
cosa diranno per difendersi ora i vari corridori che sostengono lo spettacolo? lo spettacolo c'è stato nelle tappe per attaccanti, ma in quelle di salita. sempre più noia. oggi si è toccato l'apice: i 5 davanti che negli ultimi 7Km sono andati avanti a guardarsi come fossimo nell'ultimo Km di un arrivo piatto. i big che fanno finti scatti negli ultimi 2Km. ora lo si può dire: in salita (e ripeto solo in salita) il giro con la qualità più scarsa della storia.

alerossin
27 maggio 2022 18:53 maxlrose
poi mi spieghi cosa centra il tuo commento con la semi-seria proposta di portare Nibali sul podio ...per lamentarti di tutto e tutti ci sono altri articoli piu consoni alle tue fisime....

Poco spettacolo anche perchè...
27 maggio 2022 20:05 Notorious
mezzo parterre se n'è andato, l'unico BIG rimasto è carapaz che sta vincendo un giro quasi senza squadra, gli altri 2 non riescono a staccarlo manco con 2 squadroni, ci fosse stata una cronometro in più...

Portiamo
27 maggio 2022 20:20 Carbonio67
Portiamo in blocco la squadra dei proclami, assieme a Nibali.

Alerossi
27 maggio 2022 20:21 Ale1960
Solidale con te e con la PRIMA parte dell'articolo di Gatti,che probabilmente qualcuno non ha letto... Il giro più squallido di sempre! La mediocrità assoluta! Per quanto riguarda Nibali, se lo meriterebbe un fuori programma sul palco delle premiazioni. Ma non penso sia possibile.

Record
27 maggio 2022 22:08 PaoloM
Ma lo sapete che l'altro giorno hanno battuto un record di ascesa di Pantani?
Ma che Giro guardate?

E poi quando tutte le fughe erano controllate (da team Sky o squadre velocisti) polemiche per uso radio, ciclismo pilotato eccetera... Ora che le fughe arrivano: no non va bene nemmeno quello!

Nibali
27 maggio 2022 22:10 PaoloM
In merito alla proposta Nibali, sembra un'idea abbastanza ovvia. Mi stupirei se gli organizzatori non ci abbiano già pensato. È pratica comune in molti sport (e non solo) premiare qualcuno a fine di una gloriosa carriera.

Lo ripeto ancora
27 maggio 2022 22:21 PaoloDgs
Qui sono tutti Eddy Merckx dietro la tastiera... In un giro d'Italia corso a tutta manetta sempre e comunque come questo, non avrebbero neanche concluso una tappa in discesa stando dentro al tempo massimo... Maledetta fu la libertà di parola...

@PaoloM
27 maggio 2022 22:38 mandcu
Un record di un Pantani giovanissimo, non stiamo parlando dei record mutanti 1997-1998-1999.

L'unica tappa che si salva è quella di Torino.

Gatti,fammi capire
27 maggio 2022 23:31 pickett
Nibali andrebbe premiato per essersi fatto battere da Aldo-Giovanni e Giacomo?Mi pare che lei si contraddica un po'.Come mai non li ha stracciati tutti,se sono così ridicoli?

Nibali sul podio
27 maggio 2022 23:34 Hal3Al
mi sembra l'omaggio minimo al nostro campione.

Vincenzo Nibali
28 maggio 2022 00:02 apprendista passista
D'accordissimo su un...fuori programma con questo fenomeno sul palco delle premiazioni, Ma...e se ci arrivasse per (almeno) terzo? E' una ipotesi cosi peregrina? Se uno dei tre domani molla qualcosa alla crono di dopodomani (benchè corta) potrebbe dire la sua...

Acredine
28 maggio 2022 00:55 Loipkio
Provo grande simpatia per i 3 distinti (ottimi?) corridori che si stanno contendendo il Giro, rispettati a livello internazionale. Unica sfortuna: equivalersi.
Rimpiango le giornate in cui spadroneggiavano al Giro solo corridori italici di cui venivano magnificate le gesta, seppure di un livello decisamente più basso (Pietro C? Marzio B? Eddy M?).
Io sto con il sig. Jacopo G che spiega ciclismo al popolo da quando aveva 16 anni. Spero umilmente di potergli offrire uno spritz al tramonto.

Info
28 maggio 2022 01:27 Loipkio
P.S. Sfortunatamente è ora di farsene una ragione che il nostro immenso Vincenzo Nibali (idolo sempre e comunque) non è più in classifica dal 10 maggio (oggi è il 27 maggio)

mandcu
28 maggio 2022 04:19 PaoloM
Vero. 1994, 3'30" davanti a Miguel Indurain...

https://lanternerouge.com.au/2022/05/24/carapaz-keeps-maglia-rosa-doing-his-best-watts-giro-ditalia-stage-16/

NIBALI
28 maggio 2022 07:54 Eiger
Grazie Nibali !!!!

Vengo questo Grazie lo deve assolutamente a Nibali.
Al diavolo il protocollo e altre amenità.

PaoloDgs
28 maggio 2022 08:53 Ale1960
Sono le persone come te,alle quali dovrebbe essere tolta la libertà di esprimersi. Quelli che sono convinti che la loro opinione è sacrosanta e invece quella di chi la pensa in maniera diversa è inconcepibile... Ripeto questo giro è il più noioso che abbia mai visto! E siamo davvero in tanti a pensarla così. Rispetta le opinioni altrui e rilassati.

Mai
28 maggio 2022 09:28 Il serpente
Ma cosa ha' attaccato dietro la bici nibali, un carretto che lo frena così evidentemente!!! Non và avanti!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024