
Sul ritiro di Vincenzo Nibali a fine stagione, il pensiero di Giuseppe Martinelli, diesse della Astana Qazaqstan, è illuminante: «Uno come Nibali vorresti che non smettesse mai, anche perché non abbiamo il suo erede e non lo si vede nemmeno all’orizzonte. Con il suo addio sul ciclismo italiano calerà un sipario, un triste sipario» ha detto a La Gazzetta dello Sport offrendoci un altro pensiero: «Pantani e Nibali sono sul mio podio virtuale anche se ma fuori dalla bici non potevano essere più diversi: per me sono due ori».
E ancora: «Il momento vissuto con Nibali che ho più caro è quando dal podio dei Campi Elisi del Tour ha fatto il mio nome. Non era così scontato che lo facesse, ma lo ha fatto. Cosa farà ora Vincenzo? Per un corridore, scendere dalla bici e re-inventarsi non sempre è facile. Avrà il tempo di pensarci bene».