DEMARE. «UNA SPLENDIDA VITTORIA DI SQUADRA, UNA VITTORIA MERAVIGLIOSA»

GIRO D'ITALIA | 12/05/2022 | 18:23
di Francesca Monzone

Per lunghi secondi dopo aver tagliato il traguardo, il vincitore Arnaud Démare ha atteso la conferma di quel che sentva nel suo cuore, ovvero di aver battuto in rimonta Caleb Ewan. Poi, quando, la giuria e radiocorsa hanno confermato il successo, giusto spazio alla gioia: «E' stato uno sprint molto combattuto, dentro di me pensavo di aver vinto ma ho dovuto attendere il photofinish. Le vittorie a volte sono decise da pochi centimetri, oggi erano a mio favore. La squadra ha fatto un lavoro clamoroso, mi hanno pilotato bene ad ogni rotonda, per questo dico che è stata una vittoria di squadra. Avevo solo 100 metri per superare Cavendish e rimontare Ewan, il colpo di reni è stato decisivo. Alcuni forse mi sottovalutano ma quella di oggi è l'86a vittoria in carriera, la settima al Giro d'Italia e adesso mi dite che sono il francese che ha vinto più tappe nella storia del Giro: è meraviglioso».


La tappa di oggi lunga 192 km, ha portato la corsa rosa da Palmi a Scalea, senza scossoni o colpi di scena, ad eccezione della lunga fuga solitaria di Diego Rosa, che si è conclusa a pochi km dal finale.


«Abbiamo fatto un ottimo lavoro ma quando siamo stati recuperati da Michael Morkov e Mark Cavendish nei 500 metri, mi sono ritrovato indietro e ho deciso di aspettare e così ho dovuto recuperare lo sprint partendo a 100 metri. Sapevo di essere veloce ma pensavo di essere troppo indietro per vincere. Alla fine, è finita con un testa a testa bellissimo».

Demare è diventato il francese dei record al Giro e adesso è il transalpino con più vittorie alla corsa rosa. Il velocista della Groupama FDJ ha vinto indossando la maglia ciclamino che aveva conquistato al termine della quinta tappa ed è sempre più leader della classifica a punti, ma ammette che arrivare a Verona con questa maglia non sarà facile. 

«Una classifica a punti si vince con il tempo e siamo solo alla prima settimana. Devi essere molto umile se vuoi raggiungere questo obiettivo e dobbiamo stare attenti perché possiamo essere sempre ad un passo dal fallimento. Ho corso già diverse corse a tappe e so che lungo il percorso possono esserci diverse difficoltà». La corsa oggi è stata lenta, il gruppo è andato con calma verso Scalea, perché il caldo sulla strada era forte. Solo negli ultimi chilometri la corsa si è animata, quando le squadre dei velocisti hanno aumentato il ritmo per preparare la volata. 

«Durante i primi 120 chilometri è vero che stavamo dormendo. Ma l'adrenalina sale da sola mentre ti avvicini al finale. Quando siamo arrivati a 50 chilometri dall’arrivo, si sentiva davvero aumentare il nervosismo. Ma per molto tempo è vero che la corsa è stata calma. Per fortuna che poi la velocità è aumentata in modo graduale». Domani la tappa non sarà facile ed entreranno in scena gli uomini di classifica e gli scalatori, pronti a prendere i punti dei GPM, per far saltare la classifica della maglia rosa e della classifica della montagna.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sul volto di Mattias Skjelmose l'incredulità si è installata quasi fosse una maschera e sembra non volersene andare più. Il ventiquattrenne danese della Lidl Trek lo ripete una, due, dieci volte: «Non ho davvero idea di cosa sia successo...». E...


Mattias SKJELMOSE. 10 e lode. Provate a chiedere a questo 24enne ragazzo danese cosa significa vincere un’Amstel battendo sia Pogacar che Evenepoel, vale a dire il campione del mondo e quello olimpico. Provate a chiedergli cosa si provi, quale sia...


Tadej Pogacar stavolta non è riuscito a fare quello che gli riesce spesso, vale a dire staccare tutti e volare da solo verso il traguardo. Lo sloveno rivela a caldo di aver commesso qualche errore e di aver trovato un...


Ci sono pensieri contrastanti che si affacciano alla mente di Remco Evenepoel al termine di una Amstel Gold Race affrontata da protagonista: da una parte la soddisfazione per la prova e per l'ulteriore conferma della condizione ritrovata, dall'altra un'occasione forte...


Cinquantuno atlete tra élite, under 23 e juniores hanno preso parte alla gara “Open” femminile di “Pasqualando” conclusasi in volata con il successo di Gaia Tormena della Isolmant-Premac-Vittoria, sulla junior Agata Campana e sulla compagna di squadra Zanetti. Uno-due quindi...


Erica Magnaldi festeggia la Pasqua vincendo il GP Féminin de Chambéry disputato sulla distanza complessima di 119 chilometri. La 32enne atleta in maglia UAE ADQ conquista il suo secondo successo in carriera avendo la meglio su Mona Mitterwallner, 23enne austriaca...


Tra i due litiganti, il terzo gode. L'edizione numero 59 dell'Amstel Gold Race va a Mattias Skjelmose (Lidl Trek) che al termine di 256 km da Maastricht a Berg en Terblijt "uccella" allo sprint i due grandi duellanti Tadej Pogacar (2°)...


E' il turno di Matteo Vecher nelle classiche del calendario francese. Dopo la Grand Besancon e il Tour du Jura entrambe conquistate da Guillaume Martin, oggi è toccato al portacolori della Total Energies trionfare nel Tour du Doubs svoltosi da...


Il rullo compressore della compagine allievi della Iperfinish ingrana la quarta vittoria consecutiva nella gara di “Pasqualando” a Ponte a Egola. A vincere per la seconda volta in questa stagione e dopo il successo sul circuito di Pontassieve di due...


Una incredula Mischa Bredewold ha tagliato a braccia alzate il traguardo della Amstel Gold Race Ladies. La 24enne olandese della SD Worx Protime si è imposta con sette secondi di vantaggio sulle connazionali  Ellen van Dijk (Lidl - Trek) e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024