Beppe Martinelli è un signore del ciclismo, uno di quelli che ci mettono sempre la faccia e lo fa anche questa mattina a Catania, accettando di scendere dal bus della squadra per commentare la giornata negativa di ieri della Astana Qazaqstan e per disegnare il futuro del Giro del suo team: «Dobbiamo cambiare strategia, è evidente. Quando una squadra perde il suo leader, tutti i componenti del team restano un po' sconcertati, , è normale quindi che ci sia da ripensare tutto e ripartire. Ma non dobbiamo dimenticare che siamo la Astana, che siamo abituati ad essere competitivi: quindi proveremo ad andare in fuga, a reinventare la nostra corsa. Vincenzo? Io lo voglio com’è, battitore libero, senza costrizioni né obblighi, un corridore che deve fare quello che gli pare. Ieri ha perso due minuti, uno sarebbe stato meglio, ma avrebbe potuto prenderne anche cinque, invece ha lottato, senza mollare. Durante il Giro vedremo quello che potrà fare, io sono convinto che possa regalarci grandi giornate».