Una domanda sorge spontanea: quanti di noi, dopo aver fatto una serie di sacrifici e rinunce per cercare di arrivare ad una meta, è disponibile a mettere a rischio il risultato per aiutare qualcuno? Proprio quel qualcuno che in primis può mettere a rischio la tua meta? Quasi quarant’anni che vivo questa realtà e sinceramente penso che di persone disponibili a fare gesto questo ve ne siano estremamente poche.
Ettore Prà con questo gesto ha dato un insegnamento importantissimo a tutti di grande maturità umana e sportiva. Una solidarietà che implica pochi a favore del prossimo. Questo ragazzo ha messo a rischio una delle cose che per lui sono fra le più importanti, una di quelle cose per la quale si impegna tutti i giorni: allenamenti, dieta, rinunce di vario genere. Questo ragazzo ne sa molto di più di noi adulti concentrati a pensare al nostro interesse nella vita come nello sport.
Ettore Prà ci ha dato un insegnamento di quella che è la base della sportività. Il movimento può andare fiero di un ragazzo d’oro, un ragazzo che nel gruppo fa sicuramente la differenza. Impariamo da lui perchè se vogliamo cambiare le cose, per un futuro migliore, bisogna formare e investire su persone così. Nei social nessuno ha parlato di questo, a conferma che siamo tutti concentrati su altro. Ma il vero contenuto, la vera sostanza la dovremmo imparare da un gesto così umile.
Per questo motivo mi sono permesso io di scrivere un post come questo. Da parte mia e degli organizzatori troveremo il modo di rendere noto e premiare questo gesto da libro cuore, non ho fatto altro che riassumere il pensiero di centinaia di persone lungo il percorso di Farra all’oscuro di questo gesto da incorniciare nel libro della storia della MTB, grazie Ettore di questo insegnamento, spero che i risultati che ti sei prefissato nello sport e nella vita possano sorriderti, come lo faranno in gruppo e anche il più anziano del settore, i complimenti allo staff e soprattutto ai genitori.
Luciano Martellozzo
IL COMMENTO DEL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA
Ad un certo punto assieme a un suo avversario staccano il gruppo, ma l'altro cade rovinosamente in una ripida discesa. Ettore si ferma, interrompe la sua gara e soccorre il ragazzo, andandogli a recuperare la bici. Gliela riporta e ripartono insieme, in un'altra sfida verso il traguardo.
Ettore poi quella gara l'ha vinta, ma il suo vero successo è in un gesto che diventa d'insegnamento per noi tutti, un insegnamento di maturità e di solidarietà vera. Quanti di noi sarebbero disponibili a mettere a rischio un risultato per aiutare qualcuno che peraltro è un avversario diretto?
GRANDE ETTORE, ti abbraccio di tutto cuore e ti auguro di avere il successo che meriti! 💪💪💪