GATTI & MISFATTI. IL CAMPIONE SENZA FINE

PROFESSIONISTI | 20/04/2022 | 19:37
di Cristiano Gatti

Non può offendersi Teuns, che ha vinto meritatamente la Freccia Vallone, se diciamo che la vera notizia – la vera impresa – è Valverde secondo, a pochissimo dal sesto successo. Qualcosa mi dice che lo spagnolo sia piuttosto ritagliato per questa corsa, peraltro bellissima, con quell'arrivo sul muro di Huy che mi sono sempre gustato a 50 metri dal traguardo con una birra dei frati in mano, in una moltitudine di belgi alticci. Ma a parte questa inclinazione naturale alla Freccia, Valverde tramortisce per quello che ancora riesce a combinare, nel ciclismo vero, tra avversari veri, nelle gare vere. Il 25 aprile, cioè tra un amen, compirà 42 anni. Agonisticamente ha l'età in cui soltanto Buffon può considerarlo giovane, anche se nell'eventuale paragone non va dimenticato che un conto è fare il portiere, un altro sfiancarsi in bicicletta. Così, tanto per evitare collegamenti impropri.


Ma a parte Buffon, Valverde merita lo stupore del mondo per quello che ha fatto finora e per quello che ancora riesce a inventarsi, senza tirarsi in giro solo ricordi, sempre nelle prime posizioni degli ordini d'arrivo, nelle gare in linea e pure in quelle a tappe, battendo regolarmente talenti molto più giovani e molto più citati.


Quale sia il segreto, solo lui lo sa. Di sicuro non si può parlare della eterna giovinezza, perchè i segni del tempo li ha dipinti in volto. Ricordo che ai suoi esordi lo vedevo come un mezzo arcangelo gabriele, con la tipica capiglieria biondazza e gli occhi chiari, poi l'ho rivisto mille volte in giro per le gare, pochi mesi fa l'ho visto sul traguardo del Lombardia e ho avuto la netta sensazione che fossero passati centoquarant'anni, tutti riassunti nelle rughe di quel romantico profilo vissuto.

A 42 anni non arrivi in questo modo sul Muro de Huy perchè ti lasciano passare, deferenti di fronte alla tua anzianità: lì c'è tutta una moltitudine di giovani carogne che ha la sola – e giusta – ambizione di farti fuori e avviarti alla rottamazione. Ma non c'è verso: sui grandi traguardi, Valverde c'è ancora e sempre, e per i virgulti non c'è verso di farlo scansare.

Cosa dire di questa sua età, a questo modo: la speranza di tutti è che sia il segno di una nuova longevità possibile, nello sport e per estensione nella vita comune, anche se non dobbiamo nasconderci che di Valverde, in gruppo, ne circola uno solo, cioè un'eccezionale eccezione. Certo diventa suggestivo immaginare – se questa fosse la nuova frontiera dell'agonismo – cosa aspetta un tipo come Pogacar, che a 22 anni ha già vinto due Tour de France, più il resto.

E' un interrogativo, è una sfida. Senza dimenticare che pure Valverde ha iniziato piuttosto presto, fin da subito. Carriere di vent'anni sono lunghissime, pesantissime, faticosissime. Non una cosa per tutti, nemmeno all'epoca della vita sempre più lunga. Per reggere questi anni e questi ritmi, bisogna essere di una pasta – umana – molto particolare. Sono tanti quelli che in tutti gli sport la tirano lunga, in qualche modo, molte volte buttandosi via. I Valverde la tirano in lungo arrivando secondi sul Mur de Huy a 42 anni. C'è una certa differenza. E' la differenza abissale che passa tra una fine malinconica e un finale aperto. Se noi in Italia ce la raccontiamo con il Trofeo senza fine, la Spagna può raccontarsela con Valverde, il Campione senza fine.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Il giusto tributo
20 aprile 2022 22:01 seankelly
A un campione Unico e inimitabile

Mai piaciuto
20 aprile 2022 22:46 Thedoctorbike
Mai piaciuto il suo modo di correre, men che meno dopo l'operacion puerto.

Movistar
20 aprile 2022 22:50 Notorious
Coi 2 40enni si becca 2 2°posti

Veramente gli occhi sono castani...
21 aprile 2022 12:11 seankelly
Articolo che, finalmente, anche da parte del pungente Gatti, dà il giusto e meritato tributo all'intramontabile campione murciano. Gli occhi, però, sono neri e non chiari...

Grande ammirazione e invidia
21 aprile 2022 20:06 Leonk80
perchè essendo suo coetano ho un mal di schiena che mi ricorda che non sono più un ragazzino ! ahah! E invece Lui vince ancora e fa secondo a Freccia e Strade Bianche...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In seguito alla lettera aperta inviataci ieri pomeriggio dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ecco la pronta controreplica dell'ex presidente Federale nonché vice-presidente onorario dell'Unione Ciclistica Internazionale Renato Di Rocco, che con piacere vi proponiamo qui di seguito....


Si parte così: massima aerodinamica, ottimo comfort e termoregolazione ai massimi livelli. Ecco a voi il nuovo kit del Q36.5 Pro Cycling Team indossato dal nuovo arrivato Tom Pidcock, quello che l’azienda definisce la la più avanzata linea di prodotto mai uscita...


È il simbolo di un ciclismo antico, il re di due Giro d'Italia vinti nel segno della estrema regolarità, senza nemmeno conquistare una tappa: Franco Balmamion taglia oggi il traguardo degli 85 anni. Nato a Nole nel 1940 da mamma...


Il numero di cicliste e ciclisti che studiano durante gli anni della loro attività professionistica è andato crescendo negli anni. Ma che all'ipotetico grido "c'è un medico in gruppo?" un corridore alzi la mano non è certo frequente.L'uomo che alzerebbe...


Ancora pochi giorni e si comincia a fare sul serio: dal 21 al 26 gennaio scatterà ufficialmente la stagione ciclistica su strada 2025 con la corsa a tappe del calendario World Tour in Australia, il Tour Down Under. Ma si...


Prima serata di gare davvero spettacolare alal Sei Giorni di Brema con Elia Viviani e Simone Consonni che pedalano in seconda posizione a soli quattro punti dai leader che sono lo specialista olandese Yoeru Havik e il potente passista tedesco...


Il nuovo campione australiano su strada degli U23 è Julian Baudry. Oggi in gara con il club locale della Alpine, ma già annunciato nel roster della formazione Continental   Atom 6 – Decca, l’atleta 18enne ha tagliato il traguardo finale...


Dopo avervi presentato Isolmant, Mendelspeck,  Top Girls e BePink per l'imminente stagione, continua il nostro viaggio all'interno delle Continental femminili italiane con la BTC Ljubljana Zhiraf, formazione marchigiana nata nel 2016 a Loreto come Born to Win, che si fece notare...


Siamo giunti al grande giorno, quello che da’ il via alle gare del Campionato Italiano di Ciclocross delle categorie internazionali e amatoriali. Gli “Sportivi del Ponte” di Fae', piccola frazione di Oderzo Città Archeologica, hanno allestito, come organizzatori del Ciclocross...


Quella che vi stiamo per raccontare è una bella storia e promette di diventare ancora più... bella. È la storia di una ciclista che sta inseguendo il proprio sogno con tutta sé stessa e allo stesso tempo è uno stimolo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024