Wout Van Aert ha avuto il via libera dai medici e dallo staff della sua squadra e domenica sarà al via della Parigi-Roubaix. Il fiammingo però non sarà il leader del team, poiché il covid contratto pochi giorni prima del Giro delle Fiandre lo ha costretto a fermarsi e per questo la sua preparazione è stata interrotta. Il campione belga salterà oggi la ricognizione sul percorso coni compagni di squadra e solo dopo la Roubaix il team potrà fare delle valutazioni e decidere se aggiungere anche Liegi-Bastogne-Liegi al suo programma.
Van Aert non sarà quindi il leader assoluto e per questo la Jumbo-Visma punterà su più corridori,come Teunissen, Laporte, Van Hooydonck e Roosen, che sulla carta hanno le stesse possibilità di raggiungere il successo. Non avere Van Aert al massimo della forma è sicuramente uno svantaggio per il team olandese: da quando si è fermato, i primi giorni di aprile, il fiammingo ha ripreso gradualmente il proprio lavoro in sella ed è riuscito a fare un solo allenamento lungo. La Parigi-Roubaix è una delle Classiche Monumento più dure, per alcuni questa è considerata la corsa più difficile, per tanto era impensabile che Van Aert, potesse rientrare con i gradi di capitano.
«Quandouno dei nostri uomini contrae il covid, siamo estremamente attenti alla sua salute – ha dichiarato il direttore sportivo Merijn Zeeman -. Lo staff medico ha un ruolo importante in questo ed è un fattore determinante. Tutti insieme abbiamo seguito l’andamento della malattia in modo stretto. Un medico ha visitato Wout per quattro giorni consecutivi per monitorare la risposta del suo organismo all’allenamento. Inoltre è stato sottoposto ad esami molto approfonditi prima di riprendere la preparazione. All'inizio di questa settimana, i nostri medici hanno dato il via libera dicendo che è completamente idoneo e può fare sforzi ai massimi livelli sportivi».
Va detto che la sua sintomatologia era molto lieve, con un po’ di mal di gola e leggera tosse, ma anche in assenza di sintomi importanti, la squadra avrebbe seguito lo stesso protocollo usato nei casi con sintomatologia più severa.
«Abbiamo effettuato test specifici anche sul cuore – ha continuato Zeeman -. La salute di Wout è a posto. Ma dopo una settimana di isolamento, ovviamente ha perso la sua forma migliore. Una corsa come la Roubaix non è più alla sua portata, salterà anche la ricognizione sul percorso e anche questo è tutt’altro che ideale per una buona preparazione. Ciò non toglie che un corridore come Wout possa ancora avere un ruolo in corsa, ad esempio potrà essere di supporto per Christophe Laporte, Mike Teunissen o Nathan Van Hooydonck».