Anche oggi la Nazionale Italiana ha dato spettacolo sulle strade del Giro di Sicilia e ha spianato la strada a Damiano Caruso per ottenere il successo di tappa e conquistare la Maglia Giallo Rossa: «E' una grandissima soddisfazione per me riuscite a vincere in Sicilia, la mia terra. Voglio ringraziare la Nazionale Italiana che ha fatto un lavoro perfetto tutto il giorno per portarmi nelle condizoni di giocarmi il successo e questa è la maniera migliore per ringraziarli. In questi primi due giorni abbiamo fatto noi la corsa, ora proveremo a conservare la Maglia Giallo Rossa fino alla fine».
Daniele Bennati che festeggia così il suo secondo successo da CT: «Non so che dire. E’ stato tutto perfetto. Avevamo pensato di fare esattamente questo tipo di corsa. Caruso era il nostro leader e si è lavorato per portarlo nelle migliori condizioni nel finale perché tanto dovevamo già controllare la corsa avendo la maglia di leader. Damiano conosceva il percorso e non ha sbagliato. Domani cercheremo di controllare sulle ali dell’euforia che si è generata e figlia dei risultati».
Di nuovo Damiano Caruso una volta sceso dal podio al termine della premiazione: «Innanzitutto voglio fare i complimenti a tutti perché abbiamo lavorato bene. Questa vittoria in Sicilia? È stata bellissima e fa immensamente piacere perché racchiude un sapore particolare: corro in casa e con la maglia della nazionale. Ci sono una serie di situazioni che ti portano ad essere felice».
Lo sprint:«Mi hanno pilotato bene fino agli ultimi metri. C’era la salita con vento contro e non ho rischiato di partire lungo, attendendo il momento giusto. Sicuro di vincere non lo sei mai, ma durante la volata guardavo da sotto e non vedevo ruote in rimonta. Per questo mi sono concesso il lusso di smettere di pedalare negli ultimissimi metri».
E ora? «Abbiamo un super team e quindi cercheremo di controllare la corsa e gli avversari che si aspettano il lavoro da parte nostra. L’obiettivo è la classifica generale. Gli avversari, Nibali e Pozzovivo ad esempio, sono di livello».
L’Etna attende il gruppo per una grande sfida? «Spero di sì, in salita non si può mentire e mi auguro che ci sia un grande spettacolo per la gente. Sarà divertente».
La dedica: «Voglio dedicare a mia moglie e alla famiglia in generale questo risultato, perché chiaramente è un sacrificio pure per loro starmi vicino. Ho passato 10 giorni sull’Etna che mi sono imposto per arrivare qui in forma. Li ringrazio per il supporto. Correre sulle mie strade? A bordo strada ti incitano in dialetto e la cosa mi fa sorridere. Una sensazione mai provata prima».
Nicola Conci, oggi nella top 10: «Un piazzamento (7°) che nasce come conseguenza del lavoro svolto per Damiano. In precedenza avevano fatto la loro parte anche Verre, Malucelli e Scaroni. Poi siamo entrati in azione io e Fedeli. I risultati di ieri e oggi ci portano un pochino di serenità. Stiamo dimostrando di essere dei buoni corridori».
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