Barbarossa stavolta si è fermato... sul ciglio del pavé. Dopo aver conquistato la maglia verde alla Tirreno-Adriatico, il giovane Quinn Simmons puntava ad essere protagonista nelle classiche del Nord e aveva messo nel mirino Fiandre e Roubaix. Tre ritiri in sequenza - E3 Harlbeke, Gand-Wevelgem e Dwars door Vlaanederen - e la conseguente necessità di fermarsi per capire l'origine dei problemi.
A bloccare il ventunenne statunitense della Trek Segafredo è stata una infezione polmonare, problema che in queste settimane abbiamo imparato a conoscere molto bene perché ha messo in ginocchio mezzo gruppo. Prima la riuncia al Giro delel Fiandre, ora quella alla Parigi-Roubaix. «Sembra che la ripresa sarà un po' più lunga del previsto. Non vedo l'ora di tornare presto al lavoro - ha scritto Simmons sui social - a questo punto agli obiettivi dell'estate e so che arriveranno presto. Non come volevo concludere la mia primavera in questo modo, ma ora ho solo bisogno di trasformare la delusione in motivazione».
La Trek-Segafredo sta seguendo con attenzione il programma di recupero del corridore del Colorado, ma al momento la data del rientro non è ancora stata fissata. Quanto alla Roubaix, il ruolo di capitano sarà affidato a Mads Pedersen e Jasper Stuyven.
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