Max Walscheid è stato investito da un'auto in allenamento nel tardo pomeriggio di ieri vicino a casa sua, a Franken, in Germania. Non ha perso conoscenza ma ha riportato numerose contusioni: immediatamente soccorso, il corridore della Cofidis è stato elitrasportato al pronto soccorso dell'ospedale "Marie Klinikum St. Elisabeth" di Neuwied e rimane in terapia intensiva almeno per tutta la giornata di oggi, seguito dallo staff medico della formazione francese.
«La prima cosa a cui penso è che sono stato incredibilmente fortunato a sopravvivere a questo incidente. Anche se non abbiamo ancora fatto tutte le radiografie, non ho niente di rotto. Stavo solo facendo un allenamento classico dopo la Brugge-De Panne: ero su una strada tranquilla, in perfette condizioni. Fortunatamente ero sul ciglio della strada e pedalavo lentamente quando un'auto è arrivata nella direzione opposta, ha girato a destra senza mettere la freccia e mi ha centrato. Non ho avuto il tempo di fare nulla e nemmeno di avere paura...».
E ancora: «Sono stato toccato dalla parte anteriore, sono volato sopra la macchina e sono ricaduto a pochi metri di distanza, fortunatamente nel fosso e non sull'asfalto. La mia bici è stata completamente distrutta e l’hanno trovata a 10 metri di distanza... La gente è venuta rapidamente ad aiutarmi, po l'ambulanza e anche la polizia. Sono stato portato in ospedale e ricoverato al pronto soccorso: anche se non hanno rilevato nulla di rotto, ho dovuto passare la notte sotto osservazione. Continueremo i test e gli esami questo venerdì, soprattutto per la mia testa e per controllare la mia respirazione e l'elettrocardiogramma. Non riesco ancora a credere di essere qui senza avere ferite molto più profonde. Mi spiace fermarmi ora che stavo bene, avevo colto buoni risultati e sentvo di poter crescere. Ma oggi preferisco soprattutto gioire di essere ancora vivo».