Caro direttore,
ti scrivo a botta calda, dopo aver letto la tua sbroccata post-Sanremo, rispondendo a tutti quelli che ti accusano di aver usato il braccino con Pogacar. E' chiaro che tra persone intelligenti tu non dovresti alcuna spiegazione, perchè il tuo 6,5 è chiaramente, evidentemente, nitidamente proporzionato alla levatura del campione, come succede ai Maradona e in fondo a tutti i primi della classe, le cui risposte normali valgono sei, ma che date da un mezzo asino valgono otto.
Purtroppo, parlando di web, non possiamo partire dal presupposto elementare di trovarci tra persone intelligenti. Lì dentro c'è di tutto. E' un problema ormai risaputo e consolidato: la presunta libertà di espressione ha liberato soprattutto delle autentiche bestie, cui non pare vero finalmente di vomitare tutto il marcio che devasta la loro anima contro obiettivi facili e molto esposti.
Lo dici tu, qual è il vero cancro della questione: questa gentaglia, queste persone di cartapesta, tutto il mondo dei leoni da tastiera vive grazie a un presupposto scandaloso e blasfemo: l'anonimato. Tu ne citi uno su tutti, questo DAMIANO90, che per la verità non è capace neanche di scriversi bene, dato che si presenta come un refuso (il refuso umano che è), firmandosi DAMINAO90. Lui come gli altri, autentica feccia umana, perchè il solo anonimato li espelle a calci nel didietro dagli ideali che tu stesso scomodi, primo fra tutti, sopra tutto quanto, la libertà.
Direttore, questi animali sono i killer della vera libertà. La libertà si fonda sul principio elementare di rispondere delle proprie idee, ma risponderne con una faccia e un dato anagrafico, una paternità precisa e riconoscibile, figuriamoci quanto possono valere allora gli intossicati odiatori che lanciano bombe e insulti ben nascosti dietro al loro virile paravento di PIPPO86, JACKYE22, GIANGI21.
Noi giornalisti possiamo dire una montagna di idiozie, possiamo persino sbagliare un voto alla Sanremo, ma tutti possono guardarci in faccia: siamo noi, con le nostre opinioni, il nostro nome e cognome (l'unico patrimonio che nessun ladro potrà mai rubarci). Siamo lontani anni luce da questo letame umano. Ed è per questo che personalmente, da anni, ho adottato un semplice sistema di comportamento: accetto critiche feroci e persino insulti, rispondo e ne rispondo, ma soltanto se davanti ho una persona che si qualifica. Totalmente ignoro, con una punta di disprezzo che il Cielo forse mi perdonerà, il resto della marmaglia, quella mimetizzata da sapientona dietro al costume ridicolo del nickname.
Magari sbaglio io, però sono qui a dirti che dopo tutto hai sprecato il tuo tempo e la tua intelligenza rispondendo al coniglio idiota che ti scrive in modo anonimo. Lui è lui, tu ti sei sbattuto un po' via, scendendo nell'abisso sudicio del suo livello. Mi dispiace, faccio fatica a perdonarti. Con comprensibile motivazione, hai comunque fornito una ragione di esistere, una ragione, alla nullità assoluta. Ti prego, non farlo più. Lascia che questa sottospecie umana viva, e vada al diavolo, al sicuro del suo anonimato. Non tirarla fuori tu, nobilitandola con la tua attenzione. Le dai una dignità che non ha. Che il Cielo perdoni anche te.