Il linguaggio burocratico del comunicato ufficiale recita: «Art. 2.12.007-8.1 Mancato rispetto delle istruzioni dei Commissari: 21 direttori sportivi (su 24 squadre presenti alla Tirreno-Adriatico, ndr) sono mutati di 200 franchi svizzeri».
Ventuno su 24, ma cos'è stato, un ammutinamento? Una rivolta contro la giuria?
No, la spiegazione è molto più semplice, anche suscita più di un dubbio: i direttori sportivi sono stati multati perché almeno un corridore per ognuna delle loro squadre è arrivato al traguardo con il numero dorsale coperto dalla mantellina.
Piccole considerazioni in ordine sparso: questi corridori facevano evidentemente tutti parte delle retrovie, del gruppetto, e sono arrivati al traguardo 19 minuti dopo Barguil, praticamente... sul far della sera; la scelta degli organizzatori di far arrivare molto tardi le tappe (per esigenze televisive) non è davvero il massimo in questo ultimo scampolo d'inverno: attorno alle 17.30 la temperatura a Fermo non era proprio tiepida; tutte le biciclette sono dotate di transponder, è proprio impossibile utilizzarli per stilare l'ordine d'arrivo?. Dice "ma qualche corridore può aver cambiato la bicicletta in corsa". Giusto, ma quanti? Ragionevolmente diremmo uno o due, ammesso che ci fossero.
Come al solito l'impressione è che sarebbe stato sufficiente utilizzare un po' - ma solo poco poco - di buon senso per evitare di scivolare nel ridicolo. Ma evidentemente quella odierna alla Tirreno non era la giornata ideale per arrivare al bivio e scegliere la strada giusta.
Ps: la foto che vedete qui sopra è stata scattata oggi, quella cosa bianca che vedete sui campi è neve...