DENNIS. «NON SI POSSONO PUNIRE I CORRIDORI SOLO PER IL LUOGO IN CUI SONO NATI»

PROFESSIONISTI | 03/03/2022 | 08:15
di Francesca Monzone

L’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato che le squadre russe e bielorusse sono bandite dalle competizioni del calendario internazionale con effetto immediato, ma non tutti i corridori sono d’accordo con questa decisione e tra questi c’è l’australiano Rohan Dennis.


La Federazione ciclistica australiana ha seguito la decisione presa dall'UCI e non consentirà ai corridori provenienti da Russia e Bielorussia di partecipare ai Campionati del mondo di ciclismo di settembre. Dennis quando ha letto questa notizia è rimasto molto sorpreso, perché per lui  gli atleti non hanno colpe in questa guerra.


«Ma come è possibile, vuol dire punire i singoli atleti solo per il luogo in cui sono nati. Congratulazioni…».  Questo è quanto ha detto l'ex campione del mondo a cronometro, che adesso corre per il team Jumbo-Visma. Sono molti i personaggi dello sport che hanno espresso lo stesso pensiero del corridore australiano, ma le affermazioni di Dennis da alcune persone sono state fraintese. Infatti l’australiano ha ricevuto anche delle critiche e alcune persone lo avrebbero considerato un sostenitore della guerra in cui la Russia ha occupato l’Ucraina.

Dennis subito dopo le sue dichiarazioni, è stato costretto a difendersi e pubblicando un nuovo post di chiarimento. «Dopo il mio messaggio, sono stato accusato di essere favorevole alla guerra. Per chiarire: sono contrario al 100% a ciò che Putin sta facendo all'Ucraina. Ma lo sono anche la maggior parte, se non tutti, gli atleti russi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Bravo
3 marzo 2022 09:08 VERGOGNA
Sarebbe ora che tutti prendessero posizioni piu nette, non si può sempre stare a guardare e poi piangere e lamentarsi quando le situazioni sono irreparabili. Occhio... in Russia le persone "normali" sono disperate e terrorizzate e non sono certo loro che hanno voluto Putin e questa guerra. Ma tutto questo, sanzioni comprese, li sta facendo cadere nella catastrofe. Poi ovvio che in Ucraina la situazione e drammatica, ma in Russia non si sta bene, proprio per niente.

La guerra e gli atleti..
5 marzo 2022 12:11 datrial70
Scandaloso estromettere gli atleti, bandirli dalle competizioni, discriminarli....siamo un mondo ridicolo....Basta guerre...senza se e senza ma...Finiamola con le estromissioni...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Fas Airport Services Guerciotti Premac ha conquistato il titolo italiano di Team Relay (Staffetta) per Elite che oggi è stato assegnato a Faè di Oderzo nel Trevigiano. La formazione composta da Lucia Bramati, Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini e Tommaso...


Si è da poco concluso l’intervento di Roberto Pella nel convegno “Fare ciclismo si può”, svoltosi a Quarrata (PT), che ha riscosso vivo interesse per la concretezza delle proposte avanzate, ma soprattutto che stanno già procedendo a livello legislativo, vista...


Il 2025 non è iniziato nei migliore dei modi per il ciclismo veneto e in modo particolare per quello della provincia di Treviso. A distanza di pochi giorni dalla scomparsa del mitico dirigente Mario Penariol un altro importante personaggio ci...


Nonostante la chiusura della frontiera con la Colombia, le squadre straniere che, a partire da domani, parteciperanno alla 60ª edizione della Vuelta al Táchira in Venezuela, sono riuscite a entrare nel paese più vicino grazie all'impegno degli organizzatori. Sta di...


In seguito alla lettera aperta inviataci ieri pomeriggio dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ecco la pronta controreplica dell'ex presidente Federale nonché vice-presidente onorario dell'Unione Ciclistica Internazionale Renato Di Rocco, che con piacere vi proponiamo qui di seguito....


Si parte così: massima aerodinamica, ottimo comfort e termoregolazione ai massimi livelli. Ecco a voi il nuovo kit del Q36.5 Pro Cycling Team indossato dal nuovo arrivato Tom Pidcock, quello che l’azienda definisce la la più avanzata linea di prodotto mai uscita...


È il simbolo di un ciclismo antico, il re di due Giro d'Italia vinti nel segno della estrema regolarità, senza nemmeno conquistare una tappa: Franco Balmamion taglia oggi il traguardo degli 85 anni. Nato a Nole nel 1940 da mamma...


Il numero di cicliste e ciclisti che studiano durante gli anni della loro attività professionistica è andato crescendo negli anni. Ma che all'ipotetico grido "c'è un medico in gruppo?" un corridore alzi la mano non è certo frequente.L'uomo che alzerebbe...


Ancora pochi giorni e si comincia a fare sul serio: dal 21 al 26 gennaio scatterà ufficialmente la stagione ciclistica su strada 2025 con la corsa a tappe del calendario World Tour in Australia, il Tour Down Under. Ma si...


Prima serata di gare davvero spettacolare alal Sei Giorni di Brema con Elia Viviani e Simone Consonni che pedalano in seconda posizione a soli quattro punti dai leader che sono lo specialista olandese Yoeru Havik e il potente passista tedesco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024