Matteo Trentin ritrova il sorriso e, dopo essersi lasciato andare ad un urlo liberatorio sul traguardo de Le Samyn, analizza la corsa di cui è stato grande protagonista in ogni fase: «E' stata davvero una bella gara, estremamente dura e corsa in maniera aggressiva dall'inizio alla fine. Come squadra sapevamo che non potevao lasciare che finisse con uno sprint di gruppo perché c'erano alcuni velocisti molto pericolosi. Per me, invece, la soluzione ideale era quella di portare via un gruppetto e provare a giocare così le mie carte. Gli attacchi veri sono iniziati a circa 50 km, prima è andato via in un gruppo di 25 atleti che gradualmente si è ridotto fino a che siamo rimasti in 8. Oggi ho davvero provato a fare la gara, sono riuscito a vincere ma soprattutto sono contento della condizione che ho dimostrato».
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